Forza Grillo, dai una spianata a questi burocrati/tecnocrati
dei miei stivali, disonesti, arroganti; nel Medioevo gli
schiavi della Gleba avevano un trattamento migliore,ma fino
a quando pensano di tirare ancora la corda e quanto ?
16 gennaio 2013 17:35 - Giulia T.
Mah... magari perchè qualche azienda potrebbe chiedere
indietro qualche decina o centinaia di migliaia di euro allo
Stato? :)
9 gennaio 2013 12:43 - pfui!
Esistono dei contratti "ricaricabili" che prevedono una
"ricarica" automatica tramite addebito RID o carta di
credito, periodicamente o al superamento di un tetto di
consumi.
Per di più il plafond "ricaricato" può essere usato per un
insieme di più SIM.
Di fatto sono come gli abbonamenti, ma non pagano la TCG.
Quindi: perché preoccuparsi?
8 gennaio 2013 19:23 - minotauro5801
Ma quanno mai hanno letto na Norma?!? Tutt'arpiù conoscheno
bene l " La Traviata".
8 gennaio 2013 19:01 - Giulia T.
Prima che alla Corte di Giustizia solleverei questione di
legittità Costituzionale della norma così interpretata.
Se il telefono cellulare è un apparato radioelettrico, il
cui utilizzo è soggetto ad autorizzazione statale, perchè
si Tassa solamente il contratto di abbonamento e non anche
le prepagate? La norma risulta irrazionale e lesiva del
principio di uguaglianza.
La sentenza presenta numerose falle, è attaccabile da tutte
le parti.
Innanzitutto l'art. 160 non ripropone l'art. 318 abrogato,
in quanto differisce sia dal punto di vista letterale, che
sistematico.
L'Autorizzazione generale NON E' un atto concessorio e,
soprattutto, è richiesta solamente in capo al GESTORE.
Nessun atto autorizzatorio è previsto in capo
all'utente.
La Cassazione ritiene, non si sa da dove, che anche in capo
all'utente sia richiesta un'autorizzazione generale. Cosa
che non è prevista.
In secondo luogo l'art. 160 è collocato sistematicamente
tra le norme che regolano gli apparati radioelettrici
marittimi e aeronautici e viene espressamente richiamato
solamente nelle norme relative agli apparati marittimi.
Due sono le conclusioni: o si è voluto salvare l'Erario
(più plausibile), o i Giudici di Cassazione non si sono
scomodati a leggere le norme!