Complimenti per l'articolo del 14 novembre 2012 e
collegati.
Complimenti anche per l'attuale: mi permetterei solo di
suggerire, a proposito di banche e promotori finanziari, la
precisazione che esistono, in quegli àmbiti, anche non
pochi esempi di persone corrette e competenti, che difendono
orgogliosamente la loro dignità professionale e l'interesse
dei loro clienti dalle politiche commerciali che, purtroppo,
infestano il settore e che sono, spesso, colpevolmente
ignorate o sottaciute.
19 maggio 2013 14:28 - MarcoDC
Concordo sui commenti, meno sull’articolo. Quando leggo
articoli come questo mi chiedo, scartando l’incompetenza,
se si tratti di superficialità o volontà di non fornire
alcune informazioni. In questo modo si prosegue senza dubbio
intonsi sulla linea prevalente ma non si fa un servizio al
lettore.
L’articolo dimentica alcune cose, a titolo
esemplificativo:
Che ci sono fondi obbligazionari che investono in titoli
legati all’inflazione
Che quando parliamo di inflazione non dobbiamo pensare solo
a quella italiana o europea
Che i rendimenti ai minimi non sono ai minimi in tutto il
mondo
Che si può investire in obbligazioni corporate
Che si può investire in obbligazioni high yield
Che si può investire in obbligazioni di tutto il mondo (non
solo in BUND o in obbligazioni europee)
Che si può investire coperti dal rischio di cambio
Che si può investire in valuta locale
Che tutto questo può essere fatto con fondi comuni senza
muoversi da casa, senza avere un account a una piattaforma
che permetta la negoziazione di titoli del sud est asiatico
e australiani o americani, senza dover possedere un dossier
titoli (da pagare), avendo una ripartizione del rischio
ampia.
Molto positiva è l’opera di questo sito e dei suoi
redattori in senso complessivo; dal mio punto di vista meno
positivo è l’aiuto che forniscono, specialmente a chi è
digiuno di finanza e ancor meno a chi lo è ma, sapendo
qualcosina, pensa di non esserlo (è uno stadio
dell’apprendimento tra i più rischiosi, stadio attraverso
il quale naturalmente sono passato anch'io e durante il
quale ho fatto errori che ricordo ancora).
Per questi ultimi, e lo si evince dai commenti di alcuni
lettori, la colpa è facilmente additabile allo strumento
(il fondo comune, per dire), mai a loro stessi; questo è un
errore grave che merita, secondo me, di essere sempre
ricordato; il fondo comune è uno strumento trasparente,
molto più rispetto ad altri e comunque abbastanza per
essere scelto con consapevolezza; se scelto con
consapevolezza, data l’amplissima offerta e la facilità
di accesso, può dare soddisfazioni contenendo il rischio.
9 maggio 2013 11:01 - federico6198
Il problema dell'ignoraza finanziaria è molto diffuso,io
lavoro in una grande azienda nel settore del legno e,tempo
fa in una riunione sindacale sule tema delle pensioni e la
relativa riforma,venne un signore del patronato a spiegarla
con i rappresentanti del sindacato,ribadendo l'importanza di
aderire ad un fondo,anche quello di categoria,io non ci
andai ma dei miei colleghi mi riferirono che ci fù una
grande adesione,a questi colleghi chiesi se erano convinti
nel stipulare questo fondo pensione,alcuni mi risposero di
sì altri erano perplessi,poi chesi loro se sapevano come
funzionava un fondo,un obbligazione singola ed un indice
azionario,tutti mi risposero di non saperlo,ma non volevano
neanche interessarsi per capire .
8 maggio 2013 23:33 - francesco6193
Le sue sono parole sagge.Nel mese di marzo in Italia
eravamo in piena crisi politica,ed ero in Svizzera a cena
con un alto funzionario della Kantobalbank ( la banca dei
Cantoni, un colosso)il quale mi diceva " Io non riesco a
capire voi italiani,siete un popolo con una grande inventiva
(vero)siete nonostante tutto ancora il quinto paese al mondo
e il primo in europa per risparmio clienti retail( vero)
siete capaci di legarvi alle grandi passioni ( vero) ma come
educazione finanziaria mi dispiace dirlo siete
Kaputt,Nulle,Zero."Gli risposi dicendo, provi ad entrare in
qualsiasi bar sport di un paese italiano, e chieda a 20
avventori presenti chi ha vinto la partita con il Milan, si
alzeranno in venti e le faranno la cronaca perfetta della
partita.Ora li faccia sedere e chieda che cosa è un ETF,un
Bond subordinato bancario Tier 1- Tier2 come funziona un
Fondo,e vedrà che si alzeranno......quanti secondo Voi ???
e pensare che sicuramente uno di questi prodotti lo avranno
sicuramente nei loro portafogli, ma non sanno cosa
sono.Parliamo dei loro risparmi, del loro futuro.E allora
ben vengano articoli come il Suo e cerchiamo di
sensibilizzare il risparmiatore alla resposabilità ed una
sana educazione finanziaria di base.Warrent Buffet disse "
non compro un prodotto finanziario se non nè conosco a
fondo il suo funzionamento......... bè se lo dice lui c'è
da credergli.