fiscale è davvero il fattore. Penso che non dovremmo ignorare questa sezione. perché si tratta di un futuro di protezione per qualsiasi attività commerciale. produzione di energia solare è gestito da qualche progetto. dovremmo discutere su di loro.

Ma chi sono i maggiori produttori europei di pannelli solari ?

al link di cepu dovete togliere lo spazio fra "Uff" e "iale" e lo spazio fra il trattino e "1702" altrimenti non funzina. Saluti

dettagli su http://www.coenergia.com/public/files/Copia%20Gazzetta%20Uff iciale%20Europea%20con%20paragrafi%20salienti%20evidenziati- 1702.pdf

La commissione europea è intervenuta solo quando ... i buoi sono scappati dalle stalle !

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una vera ecatombe di aziende europee produttrici di pannelli solari .

L'ultima è la Bosch che in marzo ha annunciato di uscire dal fotovoltaico con la vendita o la chiusura di tutti gli stabilimenti con 3mila dipendenti.

Anche la Cina, a seguito della diminuita domanda è .. alla frutta dovendo registrare il fallimento forse del più grande produttore di pannelli la Suntech il cui titolo è passato da un massimo di 90 dollari ad 1 dollaro attuale.

Non dobbiamo dimenticarci che il prezzo di mercato dei pannelli è stato influenzato anche dall'entità degli incentivi/aiuti : più erano abbondanti , maggiore era il prezzo di mercato .

Riducendosi o azzerando i sussidi , tutto il mercato ha subito un forte ribasso dei prezzi di cui sono vittima anche gli stessi cinesi .

Senza le lisure antidumping in fase di studio, i produttori elettrici che adottano pannelli di origine cinese incassano un incentivo eccessivo, non commisurato all'impegno finanziario effettivo di istallazione.

E' in atto un DUMPING mirato alla chiusura delle industrie europee. GLi stati uniti sono già intervenuti con i propri dazi contro la cina.

Da mesi i produttori comunitari riuniti nell'associazione EU ProSun fanno pressioni su Bruxelles perchè siano adottate misure contro le importazioni cinesi, a fronte di prodotti venduti a prezzi non concorrenziali, anche grazie ai sussidi garantiti da Pechino. Lo scorso marzo, il direttore dell'associazione, Milan Nitzschke, aveva denunciato il dumping come "il problema fondamentale sul mercato europeo dell'energia solare".

Donvito , che reclama la libera concorrenza nel commercio dei pannelli , dovrebbe fare un piccolo sforzo in più e chiederla anche che vi sia nell'ambito della produzione di energia elettrica dove esistono produttori di serie B che ricevono quanto il libero mercato propone , mentre altri produttori da energie rinnovabili, grazie ai conti energia et similia imposti per legge, incassano per ogni kwh prodotto almeno tre volte il prezzo di mercato .

Se Donvito dovesse rispondere che ciò ci è imposto dall'UE , allora propongo che il ' pizzo' vada a beneficio della collettività
e non di un'altra casta ( basterebbe imporre un'accisa a carico dei produttori ) che dovremmo mantenere per altri 15/20 anni .

Stiamo parlando per il corrente anno di almeno ... 10 miliardi di euro !!