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28 novembre 2013 11:56 - Gabri65
"La COOP dal canto suo" farebbe bene a gloriarsi di meno ipocrisia:

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/11/ 26/news/il_rapporto_segreto-72012228/

Dovrebbero essere chieste le dimissioni immediate del "Sig". Turiddu Compaini perchè non si dica di fare preferenze
18 novembre 2013 0:39 - Cepu
la mafia è mafia, non ha colori e va combattuta sempre.
17 novembre 2013 12:00 - gabdab
In merito alla millantata scrupolosità della Coop ricorderei anche lo scandalo del Forteto , cooperativa agricola i cui fondatori abusavano dei minori affidatigli . Una realtà esistita grazie alla compiacenza della mafia comunista toscana.


http://www.ilgiornale.it/news/interni/sinistra-coop-e-region e-fuggono-forteto-30-anni-ritardo-918666.html
6 novembre 2013 15:46 - Gabri65
Aggiungo che questi signori dovrebbero rispondere anche economicamente a qualcuno di disastro economico, ambientale e umano come i RIVA a Taranto (speriamo). Si parla dei costi del cancro in Europa perchè è una spesa sempre meno sostenibile per degli stati sempre più indebitati ma mai dei responsabili (o meglio mai abbastanza). A questi ultimi dovrebbero essere negate le cure, non ai cittadini che si trovano a subire gli effetti di politiche e connivenze disastrose.
La Coop, da canto suo, ha lanciato una iniziativa di certificazione territoriale dei propri prodotti, ma nello stesso tempo brucia i soldi dei soci in operazioni finanziare rischiose invece di investirli per sostenere attività cooperatve.
Come si fa a pensare che abbia a cuore la salute dei propri clienti se non si cura neppure dei loro interessi ma obbedisce alla politica di palazzo ?(vedi Turiddo Compaini : http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/14/oligarchi-rossi-c he-giocano-in-borsa-con-soldi-della-coop/)
6 novembre 2013 15:13 - Gabri65
I consumatori dovrebbero sapere anche chi ha deciso di lascrali morire ... commission?e antimafia, XIII legislatur?a ("affaire" Schiavone):
Abbiamo scoperto in questi giorni che dal 1997 si sapeva dei rifiuti tossici e radioattivi nella Terra dei fuochi in Campania: la Commissione antimafia aveva secretato la deposizione che ne dava contezza.

Posso sperare che vi fossero delle buone ragioni per tale decisione, ma trovo immondo che non si sia fatto nulla in seguito almeno per ridurre il danno.

I membri della commissione (quelli che, per usare un'espressione ormai abusata, non potevano non sapere) erano:

http://www.camera.it/_bicamerali/compo/elamf.htm
6 novembre 2013 14:33 - newgenkidesu
Non si tratta di razzismo industriale, ma di competitività e concorrenza. I consumatori devono essere informati ed informarsi di più!
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