COMMENTI
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3 gennaio 2014 11:09 - Gabri65
Il mio è solo un pensiero personale da persona ignorante di diriito penale, ma introdurre "l'omicidio stradale" mi pare assurdo se prima non si cerca di:
1) rendere visibili pedoni e ciclisti (spesso senza fanale) di notte, magari obbligandoli ad indossare mantelline come quelle che ci obbligano a tenere in macchina in caso di incidente.
2) se non si impedisce di intestare la proprietà un'automobile a chi non ha una patente di guida (e questo potrebbe essere utile anche per l'evasione fiscale)
3)se non si rende illegale l'ingresso in Italia di autovetture non assicurate provenienti da paesi stranieri facendo ricadere sul paese di origine (se possibile) la responsabilità dei propri cittadini invece di dover sempre spremere il fondo per le vittime della strada
4) se non si impedisce, pagando (anche questa bella ingiustizia), di recupaerare i punti della patente.
5) etc. etc
3 gennaio 2014 10:16 - kozzu
caro savpg e ennio, forse non mi sono spiegato bene: se lo scopo della legislazione è punire chi sbaglia, sono d'accordo, ma ribadisco che le leggi già ci sono. invece la cosa da fare è evitare che la gente muoia e per questo non servono milioni di poliziotti ma una serie di piccoli interventi: sulle strade ci sono delle voragini, le strisce sulla metà delle strade non si vedono, i medici che dovrebbero stabilire se una persona è in grado di guidare o meno non fanno neanche il test dei riflessi (a me quando sono andato a rinnovare la patente D l'unica cosa che hanno controllato è stata la vista), i vigili nei comuni non fanno multe per il quieto vivere, la metà delle persone quando guida sta al telefono ecc. per non parlare dell'ignoranza di certi poliziotti, che le leggi non le conoscono proprio. se poi si considera che proprio le forze dell'ordine sono i primi, che per bersi il caffè al bar, lasciano l'auto sul parcheggio del disabile e che non usano le frecce sulle rotonde è difficile che la gente comune rispetti qualcosa. per primi devono essere gli uomini dello stato a rispettare le regole, altrimenti lo stato passa per un prepotente e perde qualsiasi credibilità. la mia opinione è che le forze dell'ordine potrebbero fare di più, ma anche a loro manca la volontà di farlo o forse nessuno li obbliga. Ma se pensate che fare terrorismo psicologico serva a qualcosa fate voi. ha ragione ivan
2 gennaio 2014 23:38 - IVAN.
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REATO & PENA
(ovvero: l'insensatezza sociale del mero inasprire le punizioni.)
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Al ministro Cancellieri suggerirei, al posto di fare sparate propagandistiche, di studarsi un po' i Classici del suo mestiere.
Nella fattispecie, la lettura del saggio “DEI DELITTI E DELLE PENE” di Cesare Beccaria.

In questo saggio sempre attuale, viene magistralmente spiegato come non sia la MINACCIA DELLA PUNIZIONE (per quanto grave sia) ad aver effetto di deterrenza sulla coscienza collettiva, bensì la CERTEZZA e la IMMEDIATEZZA della pena (foss'anche di lieve entità).

Questo è un concetto inoppugnabile, verificato in secoli di applicazione pratica nelle migliori organizzazioni sociali.

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Nel caso specifico, è perfettamente inutile inasprire la minccia di una pena per un reato stradale, quando io “so” che tanto tale pena non mi verrà notificata (o comunque, ho a disposizione vari escamotages per procrastinarne all'infinito la sua esecuzione pratica fino alla Prescrizione).

In funzione di un effetto deterrente, meglio sarebbe mantenere le ATTUALI pene previste...ma garantire nel contempo la CERTEZZA e la IMMEDIATEZZA di tali “piccole” pene agli occhi dell'eventuale reo.
Allora sì che la minaccia di una pena risulterebbe DAVVERO scoraggiante, pure se consistesse in pochi euro di multa.

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Quanto alla proposta di Renzi di equiparare il reato di “Omicidio colposo” a “Omicidio volontario”...stendiamo un velo pietoso.
E' anche da queste ridicole riscritture delle accezioni usate dai Codici, che si denota la serietà di un rappresentante di governo. E in tal senso, il signor Renzi Matteo dimostra la serietà di un pagliaccio ad un circo.


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2 gennaio 2014 20:43 - savpg8801
Sembra proprio che qui nel sito siano d'accordo nella critica, e non si capisce perchè, negativa ed ostica nei confronti di una proposta non nuova ma sempre più attuale dell'istituzione del reato ad hoc su chi commette reato stradale in particolare l'omicidio.
Già a suo tempo se n'è parlato:
http://www.aduc.it/comunicato/reato+omicidio+stradale+non+se rve+alla+sicurezza+ma_19413.php
da leggere molti commenti.
Estraggo un mio commento, a risposta ad altri:
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Riguardo alla solita predica di fare di più su prevenzione e sorveglianza, non riusciamo a farci capire che per raggiungere certi risultati globali, lavverbio " più " non significa proprio nulla. Cosa vuol dire? forse un 5% un 10% in più...?? ma di che cosa? Vogliamo toglierci il pensiero dicendo: behhh , mi servono 2000 kcal giornaliere, ne assumo 500 (ovviamente non bastano per vivere) e mi dicono di prendere "più" calorie..... ma più quante...e di che tipo...e quando.... e se ne prendo il 10% in più,ma a che serve? morirò lo stesso o avrò un'agonia più lunga.

Allora, tornando a questo luogo comune di frase fatta. Mettiamo che ci siano 2000 pattuglie in Italia e ce ne vorrebbero 50000, che facciamo, fai tu il mutuo per metterne almeno 100 in più, ma a che pro se sono diluite in 700.000 km di strade? e chi lo pagherebbe un parco pattuglie che copra ogni dieci km ? Cioè, dare all'elefante la ciliegia proprio non serve a nulla per farlo campare. Quante ipotesi assurde!
Eppoi, questa benedetta prevenzione, come farla? forse con i soliti spot, o con le conferenze ai quartieri (dieci gatti vecchietti ad ascoltare) o alle scuole elementari, dove ho visto ridere e scherzare per non far pesare troppo le romanzine?
Oppure hai qualche idea "svizzera" che sia effettivamente determinante per l'italico popolo di criminali "suvisti" o giù di lì?
Anche in Italia ci sono leggi tipo quelle del link svizzero dei due motociclisti nudi ma ci sono anche in Germania, in GranBretagna, ed altrove. Ma bisogna vedere se ci sia una piena applicazione, non come in Italia ove è tutto all'acqua di rose.
E' difficile, sai, togliere i cioccolatini a chi è stato abituato ad ingozzarsene.. Non conta mica educarlo o prevenirlo. L'unica sarebbe metterlo in galera a vita in isolamento, e bandire i cioccolatini dai confini carcerari, Ma.....popolo italiano! insorgi sui contrari a queste proposte , per di più ancora troppo blande. ...............
2 gennaio 2014 18:04 - ennio4531
Tralasciamo di commentare ' il collasso del sistema penale ' in caso di introduzione del reato di omicidio stradale in quanto chiaramente provocatorio : il tempo per condannare un colpevole per omicidio colposo o per omicidio stradale richiederebbe lo stesso tempo da parte del giudice .

Ci sarebbe da confrontarsi con altri paesi per avere un quadro di confronto , cosa che Moretti non fa .

Alcuni dati ... negli USA, le norme variano da stato a stato
, e si può arrivare al carcere a vita ( Stato di Washington) e ad ammende di 500mila dollari se si riesce a dimostrare grave negligenza e la temerarietà .

In Inghilterra ... " la reclusione fino a 14 anni, la perdita definitiva del diritto di guidare e l’arresto senza mandato."

In Danimarca si può arrivare a condanne fino a 8 anni ....

In altri stati come il Belgio la legislazione si può paragonare a quella italiana ...

Alle associazioni che raccolgono i parenti delle vittime della strada a causa di irresponsabili, magari brilli e cannati che non hanno trascorso un giorno di carcere, che cosa raccontiamo ?

Che , tutto sommato, i colpevoli in realtà non lo sono perchè ' le infrastrutture non erano state messe in sicurezza o perché sono mancati i controlli preventivi ' ?
2 gennaio 2014 16:51 - kozzu
in questo povero paese non vogliono proprio guardare all'estero: qui mi avranno fermato 3 volte in 15 anni di patente (e poi ci si meraviglia quando scoprono gente senza patente o senza assicurazione), 2 volte in germania (per normali controlli a random) dove passo una volta l'anno, 2 volte a praga (dove la macchina non la uso quasi mai perchè i mezzi pubblici funzionano bene). a me sembra che ci sia una sproporzione evidente, considerando che in italia passo in media 4 ore al volante tutti giorni e sono certo che nè in germania nè in rep. ceca ci sono milioni di poliziotti. per cambiare le cose bisogna lavorare, le scorciatoie non funzionano. le forze dell'ordine, invece di girare in macchina e basta, dovrebbero fermare persone a caso e controllare. Dovrebbero anche smettere di comportarsi in modo arogante e rispettare come primi il codice della strada.. è una questione di cultura che i politici continuano a tagliare. ah sì, conoscete qualcuno che in italia ha preso la multa (senza fare incidenti) per non aver rispettato la distanza di sicurezza? io l'ho presa in germania..
2 gennaio 2014 15:38 - savpg8801
I commenti che contrariano sempre le decisioni adottate dall'autorità sono sempre negativi e non hanno il benchè minimo senso di raziocinio.
Dovremmo metter trentamilioni di poliziotti a pedinare trentamilioni di automobilisti ineducati e potenzialmente criminali? Cosa si pretende dalle istituzioni che manovrano i fili dietro a un tavolo appollaiati sulle loro poltrone?
Cosa si invoca chiedendo attenuazione delle pene?
Cosa si crede di asserire con: ..E si ipotizza addirittura di obbligare il giudice a considerare dolosa una condotta colposa, pur sempre gravissima, stravolgendo alcuni dei più elementari principi del diritto. .....
Cosa sono gli elementari princìpi del diritto se non quelli di chi viene ammazzato da chi, per semplice asserzione di colpevolezza "colposa" che commina qualche mese condizionale e poi la libertà, è sicuro di farla franca senza neppure doversi giustificare per utilizzo di armi improprie quali gli auto-motoveicoli nelle mani di troppi potenziali ed effettivi assassini?
La demagogia criticona ed assurda non deve essere al servizio delle fazioni politiche.
Può anche essere vero che non è la pena di morte che frena certi assassini, ma è vero che almeno ne scoraggia molti.
Negativo è che si dichiari una proposta di carcere (che mai nessuno fa se non i poveracci) "fino" a dieci anni quando si sa già che non saranno mai comminati per le troppe indulgenze correlate e per l'adozione, di chi può, di avvocatura difensiva abile.
Presupposto che non ci sarebbero fondi (sempre qui si cade) per sistemare finalmente questo genere di privilegiati assassini e se tutti i responsabili decisionisti avessero almeno un morto ammazzato o un invalido nella propria cerchia familiare o amica, si comprenderebbe finalmente che questo fenomeno va arginato, se non eliminato, in modo drastico, senza sconti o regalie e le pene almeno raddoppiate.
Non mi si venga a dire che col buonismo compromissorio si può dar corso a una riduzione del fenomeno.
2 gennaio 2014 12:18 - andrea6360
Sono assolutamente d'accordo.
Del resto, basta farsi un giro sulle nostre strade e vedere in che razza di anarchia ci troviamo. Chiunque fa ciò che gli pare, sicuro che NESSUNO lo fermerà mai per notificargli l'infrazione.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se siamo noi che rispettiamo le regole e il codice della strada ad essere nel giusto, o se sono i "furboni" che se ne fregano e non rispettano niente e nessuno a "fare bene", visto che in questo paese di pulcinella le leggi ci sono (e ne fanno sempre di nuove e sempre più severe), ma non c'è chi le deve far rispettare...
Mah!
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