Il mio è solo un pensiero personale da persona ignorante di
diriito penale, ma introdurre "l'omicidio stradale" mi pare
assurdo se prima non si cerca di:
1) rendere visibili pedoni e ciclisti (spesso senza fanale)
di notte, magari obbligandoli ad indossare mantelline come
quelle che ci obbligano a tenere in macchina in caso di
incidente.
2) se non si impedisce di intestare la proprietà
un'automobile a chi non ha una patente di guida (e questo
potrebbe essere utile anche per l'evasione fiscale)
3)se non si rende illegale l'ingresso in Italia di
autovetture non assicurate provenienti da paesi stranieri
facendo ricadere sul paese di origine (se possibile) la
responsabilità dei propri cittadini invece di dover sempre
spremere il fondo per le vittime della strada
4) se non si impedisce, pagando (anche questa bella
ingiustizia), di recupaerare i punti della patente.
5) etc. etc
3 gennaio 2014 10:16 - kozzu
caro savpg e ennio, forse non mi sono spiegato bene: se lo
scopo della legislazione è punire chi sbaglia, sono
d'accordo, ma ribadisco che le leggi già ci sono. invece la
cosa da fare è evitare che la gente muoia e per questo non
servono milioni di poliziotti ma una serie di piccoli
interventi: sulle strade ci sono delle voragini, le strisce
sulla metà delle strade non si vedono, i medici che
dovrebbero stabilire se una persona è in grado di guidare o
meno non fanno neanche il test dei riflessi (a me quando
sono andato a rinnovare la patente D l'unica cosa che hanno
controllato è stata la vista), i vigili nei comuni non
fanno multe per il quieto vivere, la metà delle persone
quando guida sta al telefono ecc. per non parlare
dell'ignoranza di certi poliziotti, che le leggi non le
conoscono proprio. se poi si considera che proprio le forze
dell'ordine sono i primi, che per bersi il caffè al bar,
lasciano l'auto sul parcheggio del disabile e che non usano
le frecce sulle rotonde è difficile che la gente comune
rispetti qualcosa. per primi devono essere gli uomini dello
stato a rispettare le regole, altrimenti lo stato passa per
un prepotente e perde qualsiasi credibilità. la mia
opinione è che le forze dell'ordine potrebbero fare di
più, ma anche a loro manca la volontà di farlo o forse
nessuno li obbliga. Ma se pensate che fare terrorismo
psicologico serva a qualcosa fate voi. ha ragione ivan
2 gennaio 2014 23:38 - IVAN.
.
REATO & PENA
(ovvero: l'insensatezza sociale del mero inasprire le
punizioni.)
*****
Al ministro Cancellieri suggerirei, al posto di fare sparate
propagandistiche, di studarsi un po' i Classici del suo
mestiere.
Nella fattispecie, la lettura del saggio “DEI DELITTI E
DELLE PENE” di Cesare Beccaria.
In questo saggio sempre attuale, viene magistralmente
spiegato come non sia la MINACCIA DELLA PUNIZIONE (per
quanto grave sia) ad aver effetto di deterrenza sulla
coscienza collettiva, bensì la CERTEZZA e la IMMEDIATEZZA
della pena (foss'anche di lieve entità).
Questo è un concetto inoppugnabile, verificato in secoli di
applicazione pratica nelle migliori organizzazioni
sociali.
-----
Nel caso specifico, è perfettamente inutile inasprire la
minccia di una pena per un reato stradale, quando io
“so” che tanto tale pena non mi verrà notificata (o
comunque, ho a disposizione vari escamotages per
procrastinarne all'infinito la sua esecuzione pratica fino
alla Prescrizione).
In funzione di un effetto deterrente, meglio sarebbe
mantenere le ATTUALI pene previste...ma garantire nel
contempo la CERTEZZA e la IMMEDIATEZZA di tali “piccole”
pene agli occhi dell'eventuale reo.
Allora sì che la minaccia di una pena risulterebbe DAVVERO
scoraggiante, pure se consistesse in pochi euro di multa.
-----
Quanto alla proposta di Renzi di equiparare il reato di
“Omicidio colposo” a “Omicidio
volontario”...stendiamo un velo pietoso.
E' anche da queste ridicole riscritture delle accezioni
usate dai Codici, che si denota la serietà di un
rappresentante di governo. E in tal senso, il signor Renzi
Matteo dimostra la serietà di un pagliaccio ad un circo.
.
2 gennaio 2014 20:43 - savpg8801
Sembra proprio che qui nel sito siano d'accordo nella
critica, e non si capisce perchè, negativa ed ostica nei
confronti di una proposta non nuova ma sempre più attuale
dell'istituzione del reato ad hoc su chi commette reato
stradale in particolare l'omicidio.
Già a suo tempo se n'è parlato:
http://www.aduc.it/comunicato/reato+omicidio+stradale+non+se
rve+alla+sicurezza+ma_19413.php
da leggere molti commenti.
Estraggo un mio commento, a risposta ad altri:
.............
Riguardo alla solita predica di fare di più su prevenzione
e sorveglianza, non riusciamo a farci capire che per
raggiungere certi risultati globali, lavverbio " più " non
significa proprio nulla. Cosa vuol dire? forse un 5% un 10%
in più...?? ma di che cosa? Vogliamo toglierci il pensiero
dicendo: behhh , mi servono 2000 kcal giornaliere, ne assumo
500 (ovviamente non bastano per vivere) e mi dicono di
prendere "più" calorie..... ma più quante...e di che
tipo...e quando.... e se ne prendo il 10% in più,ma a che
serve? morirò lo stesso o avrò un'agonia più lunga.
Allora, tornando a questo luogo comune di frase fatta.
Mettiamo che ci siano 2000 pattuglie in Italia e ce ne
vorrebbero 50000, che facciamo, fai tu il mutuo per metterne
almeno 100 in più, ma a che pro se sono diluite in 700.000
km di strade? e chi lo pagherebbe un parco pattuglie che
copra ogni dieci km ? Cioè, dare all'elefante la ciliegia
proprio non serve a nulla per farlo campare. Quante ipotesi
assurde!
Eppoi, questa benedetta prevenzione, come farla? forse con i
soliti spot, o con le conferenze ai quartieri (dieci gatti
vecchietti ad ascoltare) o alle scuole elementari, dove ho
visto ridere e scherzare per non far pesare troppo le
romanzine?
Oppure hai qualche idea "svizzera" che sia effettivamente
determinante per l'italico popolo di criminali "suvisti" o
giù di lì?
Anche in Italia ci sono leggi tipo quelle del link svizzero
dei due motociclisti nudi ma ci sono anche in Germania, in
GranBretagna, ed altrove. Ma bisogna vedere se ci sia una
piena applicazione, non come in Italia ove è tutto
all'acqua di rose.
E' difficile, sai, togliere i cioccolatini a chi è stato
abituato ad ingozzarsene.. Non conta mica educarlo o
prevenirlo. L'unica sarebbe metterlo in galera a vita in
isolamento, e bandire i cioccolatini dai confini carcerari,
Ma.....popolo italiano! insorgi sui contrari a queste
proposte , per di più ancora troppo blande.
...............
2 gennaio 2014 18:04 - ennio4531
Tralasciamo di commentare ' il collasso del sistema penale
' in caso di introduzione del reato di omicidio stradale in
quanto chiaramente provocatorio : il tempo per condannare
un colpevole per omicidio colposo o per omicidio stradale
richiederebbe lo stesso tempo da parte del giudice .
Ci sarebbe da confrontarsi con altri paesi per avere un
quadro di confronto , cosa che Moretti non fa .
Alcuni dati ... negli USA, le norme variano da stato a
stato
, e si può arrivare al carcere a vita ( Stato di
Washington) e ad ammende di 500mila dollari se si riesce a
dimostrare grave negligenza e la temerarietà .
In Inghilterra ... " la reclusione fino a 14 anni, la
perdita definitiva del diritto di guidare e l’arresto
senza mandato."
In Danimarca si può arrivare a condanne fino a 8 anni
....
In altri stati come il Belgio la legislazione si può
paragonare a quella italiana ...
Alle associazioni che raccolgono i parenti delle vittime
della strada a causa di irresponsabili, magari brilli e
cannati che non hanno trascorso un giorno di carcere, che
cosa raccontiamo ?
Che , tutto sommato, i colpevoli in realtà non lo sono
perchè ' le infrastrutture non erano state messe in
sicurezza o perché sono mancati i controlli preventivi ' ?
2 gennaio 2014 16:51 - kozzu
in questo povero paese non vogliono proprio guardare
all'estero: qui mi avranno fermato 3 volte in 15 anni di
patente (e poi ci si meraviglia quando scoprono gente senza
patente o senza assicurazione), 2 volte in germania (per
normali controlli a random) dove passo una volta l'anno, 2
volte a praga (dove la macchina non la uso quasi mai perchè
i mezzi pubblici funzionano bene). a me sembra che ci sia
una sproporzione evidente, considerando che in italia passo
in media 4 ore al volante tutti giorni e sono certo che nè
in germania nè in rep. ceca ci sono milioni di poliziotti.
per cambiare le cose bisogna lavorare, le scorciatoie non
funzionano. le forze dell'ordine, invece di girare in
macchina e basta, dovrebbero fermare persone a caso e
controllare. Dovrebbero anche smettere di comportarsi in
modo arogante e rispettare come primi il codice della
strada.. è una questione di cultura che i politici
continuano a tagliare. ah sì, conoscete qualcuno che in
italia ha preso la multa (senza fare incidenti) per non aver
rispettato la distanza di sicurezza? io l'ho presa in
germania..
2 gennaio 2014 15:38 - savpg8801
I commenti che contrariano sempre le decisioni adottate
dall'autorità sono sempre negativi e non hanno il benchè
minimo senso di raziocinio.
Dovremmo metter trentamilioni di poliziotti a pedinare
trentamilioni di automobilisti ineducati e potenzialmente
criminali? Cosa si pretende dalle istituzioni che manovrano
i fili dietro a un tavolo appollaiati sulle loro
poltrone?
Cosa si invoca chiedendo attenuazione delle pene?
Cosa si crede di asserire con: ..E si ipotizza addirittura
di obbligare il giudice a considerare dolosa una condotta
colposa, pur sempre gravissima, stravolgendo alcuni dei più
elementari principi del diritto. .....
Cosa sono gli elementari princìpi del diritto se non quelli
di chi viene ammazzato da chi, per semplice asserzione di
colpevolezza "colposa" che commina qualche mese condizionale
e poi la libertà, è sicuro di farla franca senza neppure
doversi giustificare per utilizzo di armi improprie quali
gli auto-motoveicoli nelle mani di troppi potenziali ed
effettivi assassini?
La demagogia criticona ed assurda non deve essere al
servizio delle fazioni politiche.
Può anche essere vero che non è la pena di morte che frena
certi assassini, ma è vero che almeno ne scoraggia
molti.
Negativo è che si dichiari una proposta di carcere (che mai
nessuno fa se non i poveracci) "fino" a dieci anni quando si
sa già che non saranno mai comminati per le troppe
indulgenze correlate e per l'adozione, di chi può, di
avvocatura difensiva abile.
Presupposto che non ci sarebbero fondi (sempre qui si cade)
per sistemare finalmente questo genere di privilegiati
assassini e se tutti i responsabili decisionisti avessero
almeno un morto ammazzato o un invalido nella propria
cerchia familiare o amica, si comprenderebbe finalmente che
questo fenomeno va arginato, se non eliminato, in modo
drastico, senza sconti o regalie e le pene almeno
raddoppiate.
Non mi si venga a dire che col buonismo compromissorio si
può dar corso a una riduzione del fenomeno.
2 gennaio 2014 12:18 - andrea6360
Sono assolutamente d'accordo.
Del resto, basta farsi un giro sulle nostre strade e vedere
in che razza di anarchia ci troviamo. Chiunque fa ciò che
gli pare, sicuro che NESSUNO lo fermerà mai per
notificargli l'infrazione.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se siamo noi che
rispettiamo le regole e il codice della strada ad essere nel
giusto, o se sono i "furboni" che se ne fregano e non
rispettano niente e nessuno a "fare bene", visto che in
questo paese di pulcinella le leggi ci sono (e ne fanno
sempre di nuove e sempre più severe), ma non c'è chi le
deve far rispettare...
Mah!