L'articolo è stato pubblicato nel 2014 anno in cui insieme
al mio ex convivente decidemmo di prendere un cane che
fortunatamente si è rilevata un fenomeno, mi trovo -spero
ancora per poco- in una zona in cui facevano messe nere con
sacrificio di animali cod comune italiano I156 con relativa
inchiesta aperta nel 2005 che segnalava presenza diffusa di
devianza sociale che coinvolgeva diverse professioni, e il
cane anzi la cagna perché è femmina ha intuito subito
certe anomalie sociali, il fiuto degli animali è
infallibile.
è stata abituata a vivere anche in un appartamento che ho
modificato per aumentare gli spazi e lei si muove con molta
disinvoltura e serenità, socievole e particolarmente
sveglia anche quando dorme. Caga per strada come ogni altro
cane e nelle aree verdi come ogni altro cane spesso si ferma
a guardare la cacca che lasciano molti cani cagne della zona
sente odori diffusi in ogni tronco che incontriamo e ogni
lampione, spesso cerca un ciuffo di erba per fare i suoi
bisogni, raccolgo la sua cacca ma vedo che non lo fa quasi
nessuno quindi non ha senso raccoglierla, ho visto
confezioni di preservativi, bottiglie vetro, bicchieri di
plastica, carta per salumi, assorbenti sporchi per donne,
pannolini per bambini, guanti in lattice, vomito, feci
umane, vestiario, cicche di sigarette ovunque, lattine di
birra, ventilatori, mobilio, ezzi di pane qua e la, uno
schifo quotidiano degno del paese. Nessuno ha mai pulito le
strade, i marciapiedi e le arre verdi che in realtà sono
gialle e bruciacchiate perché nessuno innaffia ne piante ne
pseudoprato.
ci facciamo delle passeggiate ed è capitato che qualcuno ti
fissa con odio senza parlare e spesso la cagna si è accorta
e risponde fissando queste persone, a volte ha subito delle
aggressioni verbali di certa gente in stato confusionale che
ho visto girare in questo paese e che -non avendo niente a
cui pensare- si sono fermati per farneticare frasi sconnesse
e ho risposto con molta durezza perché non tollero le
molestie che fanno solo le persone mentecatte. Persone in
stato confusionale sono arrivate anche a suinare il mio
campanello ricevendo reazioni degne dei loro anomali
comportamenti.
a volte la mando in una pensione dove gira libera e gioca
con altri cani e trova un ambiente pulito ed acc8gliente, la
pensione si chiama PENSIONE AMICO MIO di Dafne De Angelis
che mi ha confermato la personalità mite della mia cagna
notando che non cerca mai la lite.
In questa zona hanno avvelenato degli animali e fecero anche
un convegno esponendo la gravità dei fatti, avvelenano
anche animali di fattorie ecc perché c'è sciacallaggio.
mi spararono anche dei petardi sotto al terrazzo della mia
camera nelle prime ore del mattino per ben 2 episodi con
l'intento si spaventare la cagna che vive con me, lo feci
presente anche nella caserma di paese ma sottovalutarono la
situazione esattamente come il comune dove segnalai anomalie
comportame tali, odiano gli animali perché odiano le
persone normali. Spararono petardi nonostante le ordinanze
di divieto comunali una sera del 31 cosi decisi di chiamare
i carabinieri dando indicazioni sulla zona di sciacallaggio,
spararono petardi anche durante il sisma 2016 e segnalai i
fatti gravi ad un organo nazionale che stava monitorando la
situazione nell'area cratere, il comune I156 è noto alle
cronache locali per fatti molto gravi, non solo messe
nere.
ogni comune dovrebbe riservare un area verde per dare la
possibilità agli animali da compagnia di correre e giocare
senza guinzaglio ma sono pochi i comuni attenti a queste
realtà.
9 febbraio 2014 18:10 - IVAN.
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Wow. Il club dell'anti-cane. Questa ci mancava ancora.
E quante perle di saggezza, a cominciare da chi ha scoperto
che la cacca di cane è il problema primario
dell'umanità.
Innanzitutto vorrei ricordare a questi geniacci che la cacca
di cane è BIODEGRADABILE; dopo poco tempo si sbriciola e va
a far parte del Tutto.
Perciò incappare in una cacca di cane per strada non mi
infastidisce più di tanto. Ciò che mi infastidisce,
piuttosto, è incappare in bottiglie di vetro rotte,
sacchetti di plastica, preservativi, siringhe, rifiuti...(e
volendo vedere le cose un po' più un grande, incappare in
prati cementati per fare parcheggi che nessuno usa, o in
edifici in aree ecologiche teoricamente non edificabili).
E' quindi da LUNATICI impuntarsi oltremisura a fare una
questione degli escrementi di cane.
E' giusto che i padroni indisciplinati vengano perseguiti in
tal senso...ma andiamo avanti con la vita, perdio.
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Altra perla: «Dubito che ci siano padroni e padroni: non ne
ho mai visti di virtuosi.»
Allora significa che in vita tua hai conosciuto solo 2
persone, e in base ad esse tiri conclusioni sul
comportamento di tutte le altre. Una visione delle cose
molto limitata.
Infatti ogni possessore di cani fa storia a sé; è
possibile che su 100.000 possessori di cani ce ne sia
qualcuno che corrisponde a tale descrizione...ma ciò non
giustifica il farne un esempio generalizzato valido per
TUTTI gli altri. E' molto semplice da capire, per chi non ha
il Pensiero chiuso in schemi manichei.
Semmai, sta alla sensibilità INDIVIDUALE di ciascun padrone
considerare che un cane deve fare i propri bisognini,
abbaiare, accoppiarsi, e talvolta anche mordere chi gli
rompe troppo le scatole. E non ci vuole una grande scienza
per ovviare a questi piccoli inconvenienti ed essere infine
un proprietario RESPONSABILE (con tutto ciò che il termine
implica).
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Di perla in pirla: «Ogni modello di cane compensa un
particolare tipo di vuoto emotivo nel cagnaro. Sei insicuro,
sei solo, non ti ascolta nessuno, sei triste? Abbiamo il
modello che fa per te.»
Giusto. Ti senti solo? Adotta uno sharman*, non lasciarlo in
giro per i forum.
(Che scemenza. E' come sopra: perchè uno dovrebbe credere
che TUTTI quelli che prendono un cane lo facciano SOLO per
colmare un proprio vuoto esistenziale? Boh.)
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Dulcis in fundo...la perla finale: «Tenere un cane in
città è una cosa innaturale e egoista, al cane non è
concessa alcuna vita naturale, non è concessa alcuna vita
sociale di branco e di coppia.»
Argomentazione insulsa. Infatti il cane non può più vivere
liberamente allo stato brado; il cane vive ormai nella
civiltà imposta dall'Uomo (ed è inutile incolpare
chicchessia di questo, poiché “Uomo” è un concetto
astratto; nessuno di “noi”, uomini fisici, ha
personalmente SCELTO che la società in cui vive sia fatta
in questo strambo modo. Non è fatta neanche su misura della
natura umana, figuriamoci quindi su quella dei cani).
Quindi ci sono solo due opzioni: o accettiamo il fatto che i
cani (e gli animali domestici in generale) debbano
giocoforza piegare la loro indole naturale alla società
imposta dall'Uomo, o li sopprimiamo tutti.
Questo è ciò che “è”. Può essere ingiusto o
irrispettoso nei confronti della natura animale, ma non ci
sono terze opzioni. Molto semplice.
.
7 febbraio 2014 17:54 - savpg8801
Bene, sono contento che qualcuno sia di indole civile, come
tutti dovremmo esserlo.
Ciò non toglie che, data la massa degli ignoranti ed
arroganti incivili che circolano e fanno circolare gli
animali, le proteste siano fondate.
Non sono solo le deiezioni, ma anche gli inquinamenti
acustici, le paure che fanno cani anche di media e grossa
taglia, ecc.
E non è detto che, esperienza insegna, cagnetti piccoli
liberi ti si aggancino ai polpacci. Chissà perchè anche le
persone piccole spesso sono più aggressive.
Ad ogni modo, dispiace dirlo, ma UNA primula non fa
primavera.
Poi se l'animale è in una casa di campagna, a parte le
difficoltà del postino, può benissimo starci.
Io ammiro ed amo il mondo animale, ma ognuno al suo posto.
Se voglio accarezzare un leone, vado nel suo habitat e se
non torno è affar mio. Ma quello che disturba la gente
civile è l'imposizione che torme di imbecilli, appunto,
impongono al contesto umano.
7 febbraio 2014 16:56 - danilo8428
abito in paese , ho un cane di piccola taglia , esco con
paletta e sacchettino e raccolgo la cacca.
non mi sento un criminale come scritto da qualcuno , non
ritengo aberrante tenere un cane e per lo sporco del suolo
dipende dall'uomo , lungo le strade vedo si cacche di
animali ma vedo televisori abbandonati , bottiglie di birra
, siringhe e rifiuti di ogni genere , poi siete mai andati
in una spiaggia libera alla sera?
comunque ho un profondo rispetto delle idee delle altre
persone anche se diverse dalla mia .
un cordiale abbraccio a tutti .
6 febbraio 2014 9:27 - Annapaola Laldi
Complimenti per questa nuova rubrica e tanti auguri.
5 febbraio 2014 22:56 - pidia
Mi sembra perfino banale esprimere il mio pieno accordo con
chi ha elencato i motivi di insofferenza verso questa
assurda moda di tenere i cani in città. Vedo con piacere
che c'è ancora qualcuno che riesce a vedere le aberrazioni
di questa società decadente e malata.
Diciamolo a gran voce: ci siamo rotti i ... di camminare su
marciapiedi che fanno rivoltare lo stomaco, di non poter far
correre un bambino in quei pochi mq di prato del parco,
ecc., non voglio ripetere l'elenco.
Io credo che i cittadini che la pensano come noi che sono la
maggioranza, anche se non si fanno sentire perchè oggi non
è bello esprimersi contro i poveri cani, debbano iniziare a
cambiare atteggiamento. I cani in città vanno strettamente
regolamentati. Rivendichiamo almeno il diritto alla pulizia
e a non essere disturbati dai latrati del vicino quando
siamo in casa nostra!
5 febbraio 2014 18:48 - savpg8801
Milioni di persone che si dice, in Italia, sono morenti di
fame e non arrivano a fine mese, ma decine di milioni di
cani e gatti(senza contare altre bestie) supernutriti,
incappottati, spazzolati, portati nel proprio letto a farsi
coccolare, mandati nel mio praticello a far deiezioni
ripugnanti, o su strade e marciapiedi e se ci si prova a
dir qualcosa pure ti uccidono e non lo farebbero se dicessi
della mignotta alla loro madre(dei padroni), vicini di casa
che ti fanno abbaiare il cane perchè è musica per le loro
orecchie, e neppure ti ascoltano se li m inacci di denuncia,
tanto nessuno fa nulla.
A Napoli, mi pare, si è deciso di raccogliere le cagate per
estrarne il dna e risalire al cane(dopo ovviamente, averlo
già schedato in un database canino comunale) .
Senza contare le aggressioni (di cui si è parlato
diffusamente anche in questi forum) e dei danni provocati
dalle paure che subiscono quelli che si provano a
passeggiare su marciapiedi o a fianco di case con giardini o
passi carrai dopo che il bastardo o il blasonato ti si
scagliano latranti quasi addosso, trattenuti, ma non sempre,
da qualche recinzione e i padroni ridono, perchè è
buono...
Saloni di bellezza per "petmaniaci", supermercati giganti
per colossali affari con cibi che farebbero leccare i baffi
a gente del terzo mondo, mutua per animali, cimiteri con
monumenti e tv per vederseli, morti, anche in streaming.
Che vogliamo fare? Tenerceli bestie esse e loro padroni
bestie peggiori. Si, perchè chi tiene animali non nel loro
ambiente è criminale verso essi stessi e verso il
loro"prossimo",anche si si fanno dei "vademecum".
5 febbraio 2014 17:14 - guido8589
Sono perfettamente d'accordo con Sharman : è semplicemente
assurdo e contro natura tenere un cane o altro animale in un
appartamento. Senza contare la sporcizia che si deve
sopportare per le vie cittadine per il vergognoso
menefreghismo dei cosiddetti "padroni". Dubito, infatti, che
ci siano padroni e padroni: non ne ho mai visti di
"virtuosi". Peraltro non capisco cosa c'entri Don Ferrante
ecc.
5 febbraio 2014 9:15 - tadiottof
sono accuse esagerate, terroristiche, che vogliono far
sentire in colpa i "padroni" dei cani in particolare.
Ci sono padroni e padroni, come cani e cani e commentatori e
commentatori.
Anche noi ci teniamo la pipi' e la cacca anche dal mattino
alla sera.
L'egoismo e' una caratteristica del carattere di tutti gli
uomini, a volte mascherato dal presunto buon senso delle
critiche.
Il mio consiglio e' di andare dove vi porta il cuore come
suggeriva Don Ferrante dei "Promessi sposi": adelante, con
juicio. Il "cuore" della cattolica Susanna Tamaro e'
un'altra cosa.
3 febbraio 2014 23:34 - Sharman*
Tenere un cane in città è una cosa innaturale e egoista,
possibile solo per causa dei profondi mutamenti genetici che
l'uomo ha apportato ai lupi e agli sciacalli per ridurli in
forma di "cane". Ed è una industria in continua espansione
che sforna ogni anno nuovi modelli, li migliora, li muta,
tutto per soddisfare le esigenze dei clienti cagnari.
Ogni modello di cane compensa un particolare tipo di vuoto
emotivo nel cagnaro. Sei insicuro, sei solo, non ti ascolta
nessuno, sei triste, indolente..? abbiamo il modello che fa
per te.
Al cane non è concessa alcuna vita naturale, non è
concessa alcuna vita sociale di branco e di coppia. Al cane
è concessa una cosa soltanto: amare il padrone cagnaro.
Millenni fa i lupi e gli sciacalli cominciarono ad
essereselezionati, ibridati e modificati per garantire razze
utili all'uomo per la caccia e la pastorizia, ma vivevano
all'aperto e in torma. Adesso vengono ibridati e selezionati
per servire da giocattoli da appartamento nelle più
innaturali condizioni.
Il cagnaro non si fa scrupoli a mantenere il suo
schiavo-cane in condizioni di totale subalternità, lo ha
modificato geneticamente apposta; se fosse rimasto un lupo o
uno sciacallo originario e naturale non si farebbe ridurre a
giocattolo neanche se fosse nato in cattività per
generazioni.
I cagnari non approntano una cassettina per i bisogni
fisiologici della loro bestia geneticamente modificata. No,
il cane se la deve tenere fino a quando il cagnaro lo porta
a cagare e pisciare sul suolo pubblico, e il cane
scodinzola, e il cagnaro dice: qualcuno mi ama. E' qualcosa
di aberrante che dovrebbe essere proibito: non si possono
tenere cani in appartamento e comunque qualsiasi bestia non
deve essere obbligata a trattenere le deiezioni e a farle a
comando.
Tonnelate di merda e piscia rovesciati ogni giorno nelle
città italiane per l'aberrante vizio di tenere cani negli
appartamenti, vizio spacciato per amore ma che con l'amore
non ha niente da spartire: fondamentalmente è solo egoismo
che si traduce in sporcizia del suolo pubblico.