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10 dicembre 2014 14:32 - macheneso
Non paghi niente perché il pagamento delle pratiche che loro svolgono per te è a carico di tutti.

Ogni ente potrebbe fare le pratiche di propria pertinenza: Inps, Agenzia Entrate, ecc.

Per questo si parla di costo doppio per la collettività.
10 dicembre 2014 13:58 - GianniZ
Io al Patronato vado solo per l'ISEE e per le tasse che cambiano continuamente, non è necessaria l'iscrizione e non pago nulla, dubito che queste pratiche le possa sbrigare all'inps con cui non ho alcun rapporto.
10 dicembre 2014 11:11 - luciano9040
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senza entrare in polemiche inutili mi sembra di capire che il problema era più dell'INPS che non del...sindacato. Comunque nel mio caso la trattenuta era effettuata dal datore di lavoro e dal mese successivo alla mia richiesta non mi fu più praticata.

X Primo

certo che se uno NON fa domanda di rinuncia non può pretendere nulla, quindi chi la fa la ottiene e chi non la fa non si lamenti e non capisco di cosa si voglia parlare...
6 dicembre 2014 19:02 - Filanto_051
arrivato il momento, si può anche risolvere il problema, senza l'assistenza di un patronato - sempre che si abbia una certa predisposizione x l'informatica: infatti la domanda è, da non molto, presentabile 'solo online'
tuttavia il vero ostacolo non è la domanda, bensì la valutazione della 'sufficienza' dei contributi versati e accreditati, in riferimento alle attuali disposizioni di legge - che per altro, cambiano di continuo: é qui che lo sportello INPS [o ex.Inpdap, o altro] può fornire informazioni presumibilmente affidabili, in modo da agire poi di conseguenza;
4 dicembre 2014 12:24 - caricato
Come suggerito da Luciano9040, provato per credere....Purtroppo però l'esito non è stato quello indicato da lui in quanto:
1 - presentata richiesta cancellazione a Inps
2 - dopo 14 mesi che continuava la trattenuta mensile inviata diffida via pec
3 - interrotta la trattenuta dopo 15 mesi e dopo la pec
4 - richiesta con pec restituzione della trattenuta operata arbitrariamente per 15 mesi
5 - dopo 60 giorni senza aver ottenuto niente, inviata via pec copia della denuncia che sarebbe stata consegnata il giorno dopo alle forze di polizia per appropriazione indebita
6 - dopo 30 minuti dal ricevimento della pec con il testo della denuncia, arriva telefonata del direttore della sede inps con l'invito a presentarsi per ritirare 96,00 euro (somma equivalente alla trattenuta di 15 mesi)
7 - somma restituita il giorno dopo PER CONTANTI E SENZA SOTTOSCRIZIONE DI NESSUNA RICEVUTA!!!!
Come si vede, non esiste l'automatismo collegato alla rinuncia!!!
3 dicembre 2014 15:21 - macheneso
In realtà, i servizi "base" si devono dare anche ai non iscritti. Ovvio che poi la spinta a tesserare è quasi sempre fortissima anche per via degli sconti che si offrono per i servizi non di base.

Anche se non si paga direttamente, le pratiche (Isee, invio 730, ecc.) sono pagate dagli enti interessati e quindi i cittadini pagano due volte: il costo dell'Inps, dell'Agenzia delle Entrate ecc. e poi il costo di queste pratiche che tali enti potrebbero fare in proprio.

I sindacati incassano dallo Stato ben un miliardo di euro l'anno a vario titolo, e queste prestazioni di Caf, Patronato ecc. costituiscono la gran parte di quel miliardo di euro. Ecco come mai nessuno interviene e tutti noi paghiamo due volte.
3 dicembre 2014 12:25 - Primo Mastrantoni
le informazioni che abbiamo noi sono diverse: una iscrizione al sindacato o il prelievo sulla pensione. certo, basta fare la domanda di rinuncia all'iscrizione ma chi lo fa? a conferma della ritenuta "a vita" ci sono gli iscritti ai sindacati: piu' pensionati che lavoratori.
3 dicembre 2014 10:21 - luciano9040
Non capisco perché si continua a divulgare affermazioni che non corrispondono a verità!!!
Personalmente ho raggiunto l'età pensionabile e ho fatto ricorso ad un patronato per il disbrigo della pratica della domanda per pensione. NON mi è stata chiesta nessuna iscrizione né contributo. Mi avvalgo dello stesso patronato per l'invio del mod 730 e ISEE (ovviamente precompilati da me) e non mi viene richiesta nessuna iscrizione ne contributo. Altra cosa è la necessità di avere la "compilazione" del 730 che è un servizio e come tale necessita di un contributo. Tale contributo è ridotto se l'interessato è iscritto al sindacato ma ciò è sempre su base volontaria.
PS non è neanche vero che una volta che ci si iscrive ad un sindacato viene praticata una ritenuta "a vita" sullo stipendio o pensione. Basta richiedere la rinuncia all'iscrizione e automaticamente la ritenuta non sarà più applicata! Provare per credere....
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