Il problema è molto semplice. I genitori, nell'esercizio
del loro ruolo incontestabile, devono avere la libertà di
scegliere la scuola per i loro figli. Nei paesi del nord
Europa questa libertà esiste da anni e la percentuale delle
scuole parificate supera il 70% e di queste quasi tutte sono
confessionali (cattoliche, calviniste, luterane, valdesi ed
anche ebraiche e musulmane. Lo Stato prevede un costo per
alunno, ovviamente secondo il grado di insegnamento e
comprensivo anche dei testi e della cartoleria, ed eroga il
quantum a ciascun istituto, pubblico o privato che sia.
Quindi coloro che frequentano le scuole private non pagano
alcuna retta. Esattamente il contrario di quanto avviene da
noi, dove noi contribuenti sosteniamo il costo della scuola
pubblica e dobbiamo pagare la retta alla scuola privata. Il
sistema è molto conveniente per i nostri politici perché a
fronte di un contributo molto ridotto alle scuole private,
risparmiano cifre consistenti sui costi della scuola
pubblica che è alleggerita da coloro che hanno optato per
quella privata. Eppure nelle scuole pubbliche crollano i
tetti, mentre in quelle private non si registrano situazioni
di pericolo. Inoltre, il Ministero che ha il compito di
controllare la regolarità, non solo delle strutture, ma
anche del livello della didattica, lascia che si verifichino
fenomeni di corruzione (ben documentati da Striscia) ed
autorizza l'apertura a privati di scuole che servono solo a
rilasciare diplomi. Nelle scuole confessionali ciò non
accade, anche perché gli alunni sono seguiti con
particolare cura. Quanto all'ICI se la pagano le scuole
pubbliche, la devono pagare le scuole private. Ovvio, no? Il
criterio dell'esercizio di attività commerciale non può
essere ridotto al principio del pareggio di bilancio. Se
così fosse dovremmo eliminare le Onlus.
29 luglio 2015 8:38 - emanuele2555
qui non si tratta di essere laici, atei ,comunisti, fascisti
o quant'altro.
Sappiamo tutti che le scuole paritarie -quasi tutte-sono in
passivo e quando vogliono chiuderle
non ci riescono xkè sono di utilità per il paese
ecc.ecc.Qui si tratta di libertà di scelta del genitore e
di capacità contributiva(la media che pagano è di
140-160€ mensili.quindi....
io dico che è è un balzello inutile e dannoso per la
comunità.Perchè i signori Giudici non decidono
di far pagare l'affitto ai Deputati per Montecitorio e
Palazzo Madama???? Ma di tasca loro?
27 luglio 2015 6:45 - lucillafiaccola1796
ecchisenefrega se i "coen" cattolici sono dispiaciuti....e
Noi Atei Contribuenti siamo inhazzati, inhazzatissimi, più
inhazzati ancora !