Più che commento vorrei fare una considerazione, visto che
sono tra i tanti ad aver spedito la raccomandata nei tempi
suggeriti ed ad avere ricevuto la risposta come da Voi
riportata. E' incomprensibile come si possa considerare
corretto da parte di una Istituzione non riconoscere i
propri doveri "riconoscimento di titolo emesso = moneta o
banconota" dopo aver prelevato, dalla stessa cifra, al
tempo dell'incasso da parte del cittadino, la quota IRPEF
(tasse). Ora comprendo il più "umano" pianto della Sig.ra
Fornero che l'indifferenza del Sig. Monti alle loro
iniziative. Ora potrei cominciare a dar ragione a chi
ritiene che essere "litigiosi" è un vantaggio. Solo quel
tipo di persone avrebbero scritto una protesta per iscritto
all'istituto di credito per denunciare il rifiuto di
cambiare le lire. Chi rispetta la legge e si adegua a quanto
viene detto dalle Istituzioni senza protestare potrebbe
avere torto.
3 febbraio 2016 11:29 - ti.cuda
IL PRESIDENTE DELL'ITALIA SE NON PRENDE IN MANO QUESTO
PROVVEDIMENTO E' SENZ'ALTRO CONNIVENTE COL MALAFFARE DELLA
BANCA D'ITALIA !!!!!W W W L'ITALIA MARCIA !!!