non capisco a che gioco sta giocando unicredit. Far scadere
l'"aziena" per vendersi a zero centeuro a scudorosso? Mi sa
proprio di si! E la cassaforte ci ruberà i risparmi! Ma
prenderemo d'assalto i forni banche!
10 giugno 2016 14:39 - robertocasiraghi
Il problema che personalmente mi preoccupa non è se la
banca sia affidabile ma che lo stato italiano, in un momento
in cui gli istituti di credito sono traballanti, non danno
più un centesimo di interesse e minacciano di introdurre
tassi negativi, obbliga il consumatore risparmiatore ad
affidare i propri soldi alle banche (o alle poste che è la
stessa cosa meno la garanzia del fondo interbancario) con il
pretesto davvero sorprendente del riciclaggio (sorprendente
perché il fisco ha già la piena visibilità dei nostri
conti!).
Ho parlato di recente con il commercialista che mi segue e
mi ha confermato che se per precauzione decidessi oggi di
ritirare ogni mese X euro dal mio conto corrente per
metterli sotto il materasso e un domani volessi depositarli
in qualche altra banca, o magari quella stessa da dove li
avevo ritirati, scatterebbe subito una segnalazione per
sospetto riciclaggio!
Credo che questo sia un problema sentito da molti e di una
gravità impressionante perché mette a rischio
ingiustamente dei cittadini che desiderano semplicemente
tutelare il proprio denaro onestamente guadagnato dal
rischio banca, rischio che in questo momento è
altissimo.
Mi è venuta un'idea. Visto che l'Agenzia delle Entrate non
prevede le procedure di interpello per i privati cittadini,
non può muoversi l'ADUC per chiedere all'Agenzia delle
Entrate o al competente ministero di creare una procedura
trasparente che permetta ai cittadini di prelevare con
tranquillità i propri soldi nei momenti di crisi per poi
riportarli in banca a distanza di tempo senza rischiare per
questo che venga avviata una procedura di segnalazione per
sospetto riciclaggio?
PS Non sono così ingenuo da non sapere che la cashless
society sta per arrivare e che verrà più tramite bitcoin e
simili che non tramite il denaro tradizionale. Quello che
chiedo allo stato italiano è, in questo periodo di
transizione, di tutelare il consumatore dal pericolo banche
e anche dal pericolo rappresentato dal fondo interbancario
che, in presenza di massicci default, non sarebbe
minimamente in grado di far fronte ai propri impegni.
1 giugno 2016 19:45 - lucillafiaccola1796
come dice quella canzone di Fabrizio De André..."che non ci
sono padroni buoni..." e le banche sono più padrone dei
padroni perché detenute dai padroni droni e là droni!
1 giugno 2016 3:10 - george1958
Perché si fá sempre di tutta un'erba un fascio? Ci sono
banche e banche! Non tutte sono Banca Etruria o Cassa di
risp Ferarra, ci sono banche solidissime, trasparenti e
serie e con dipendenti seri (con alle spalle dirigenti e
banchieri seri). Quando si parla di banche poco trasparenti
o "truffaldine" perché non fate i nomi? Molto piú facile
"sparare" nel mucchio!
30 aprile 2016 13:32 - mariagrazia3828
Dunque le banche dovrebbero: 1) fare credito a chi non ha
garanzie ma "buone idee" perchè se no defunge l'economia;
2) non pignorare le garanzie (tipo immobili)a chi non paga
perchè se no vanno a piangere in TV con i bambini in
braccio 3) dare comunque dividendi agli azionisti, noti
minorenni, perchè costoro non han capito che le azioni non
servono ad avere conti correnti più favorevoli ma a
rischiare un capitale piccolo o grande che sia 4) non fare
gli interessi della banca quando vendono qualcosa ma quello
di altri noti minorenni che sono gli acquirenti 5) se vanno
in perdita non pesare sul bilancio pubblico ma nemmeno sugli
azionisti (forse rapinare un'altra banca?). Se non fanno
tutto ciò sono dei delinquenti. Interpretazione
alternativa: forse qualcuno sta confondendo la sua banca con
il suo intendente. Meglio che si paghi un intendente,
secondo me. O no?
29 aprile 2016 3:43 - gialto1
@savpg881
Il suo e' un commento tipico del paese Italia: perche' tutti
rubano allora dobbiamo tutti rubare....Il piccolo ruba poco
ed il grande ruba tanto MA TUTTI RUBANO! Ehh siamo in Italia
!!!
21 aprile 2016 11:51 - lucillafiaccola1796
sono malati di "renzite" una malattia letaMe oops letaLe!
Per 80 euri quelli che camminano smanettando con lo
stronzphone a loro immagine e somiglianza, danno via anche
l'intimo pertugio di mamma, figlia e moglie! Siamo fritti.
Ma alle banche ed ai rapinatori impuniti ed impunibile, il
maltolto "je deve annà prima in medicine e poi in cassa da
morto" Così sia!
21 aprile 2016 10:52 - alemor
Concordo con quanto scritto da Minotauro...
Sono anni che le banche "spiumano" i propri clienti spesso
nei modi più "creativi" ed ingegnosi..oppure rifilando
...ad esempio..il cassico fondo Hi-Tech...dopo la bolla del
settore..
Certo che finchè i tassi non erano rasoterra come quelli
odierni...molti pensavano pure di guadagnare con i
certificati di deposito..od i pronti conto termine...cosi
come i detentori di fondi di investimento azionari erano
felici di portare a casa un gain del +7% annuo...quando
magari l'indice di riferimento saliva del 15%...naturalmende
dividendi esclusi...
Come ci si poteva...e può fidare di aziende commerciali che
traggono il proprio profitto principalmente impoverendo
oloro che ad esse si affidano...?
20 aprile 2016 15:14 - savpg8801
Le banche sono aziende commerciali.
Come il bancarellaro ambulante che ti frega nel prezzo e nel
peso o come il venditore di giacche o scarpe che ti spaccia
cineserie al posto delle griffes. Dalla pizzeria al
ristorante, dalle assicurazioni ai magazzeni in generale,
nessuno sa fare conti nelle loro tasche. I ricarichi, le
differenze commerciali sul comprato e sul venduto, le
sofisticazioni, gli imbonimenti, i falsi, le patacche di
ogni genere sono all'ordine del giorno; come anche in
agricoltura e filiere seguenti. Senza contare le grandi
aziende tipo telefoniche, mercati liberi (o meno) di
forniture energetiche, di esattori di balzelli che nulla
hanno di professionale(gente che si permette di farti
addebitare in conto corrente imposte senza aver neppure
firmata la domiciliazione) ecc.
Queli che espongono certe storture dovrebbero anch'essi aver
fatto parte profonda dei settori commerciali(banche
comprese) a livelli medio alti. Non avrebbero, quindi, da
segnalare fenomeni che, nel settore, sono del tutto
normali.L'acqua calda usciva dalle profondità marine e
terrestri miliardi di anni fa.
Piuttosto direi che con l'andare del tempo in tutti i
settori della vita la professionalità degli operatori,
siano essi pubblici che privati, è venuta decisamente
diminuendo. Quando la libertà impera, quando nelle scuole
nessuno è bocciato, quando si sorvola su tutto, dalla
sanità all'economia, dal commercio alla
politica...ebbene.....forse ciò fa parte di una evoluzione
però mal tollerata e compresa dalle generazioni precedenti.
20 aprile 2016 12:12 - minotauro5801
Possiamo 'ancora' fidarci delle banche?
"ANCORA ??? " ma perche' qualcuno con almeno due neuroni
attivi prima si fidava?