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9 dicembre 2016 16:39 - robertocasiraghi
"All'annucio della volonta' di uscire dall'euro i risparmiatori si precipiterebbero nelle banche a ritirare i propri risparmi e a vendere titoli di Stato e non."

Niente affatto. I capital controls servono proprio ad evitare l'effetto panico e sono stati applicati con successo a Cipro, Grecia e, in queste settimane, in India, dove addirittura è stato azzerato a sorpresa il valore delle banconote di taglio più alto (pari a 7 e 14 euro), che equivalevano a circa l'88 per cento della massa circolante. Il premier Modi non ha esitato a scatenare il più grande caos monetario che la storia recente ricordi e il popolo indiano, specie quello meno abbiente, passa da settimane le giornate in coda davanti alle banche nella speranza di poter ricevere quella minima quantità di propri soldi che possa consentirgli di far fronte alle spese basilari. Una roba da Norimberga.
Mi stupisce, comunque, che Lei non abbia pensato ai capital controls, ormai diffusissimi. Li abbiamo anche noi, sia pure in una forma diversa. Possiamo ancora ritirare quello che vogliamo ma un ritiro troppo ingente obbligherebbe lo sportellista bancario a segnalare la cosa alle autorità fiscali italiani. Ossia, siamo già controllati, ricontrollati e supercontrollati. Quello che Lei dice, dunque, non può succedere a meno che il regime non VOGLIA farlo succedere per giustificare poi la necessità di rimanere nell'euro. Necessità che peraltro nessuno si sogna di rimettere in discussione non perché non sarebbe una cosa doverosa ma perché il giorno dopo avremmo ricatti, sanzioni e magari anche rivoluzioni arancioni o tinte di sangue.
Concordo poi con il lettore precedente sul fatto che dovreste smettere di fare lobby e parlare di ciò che state facendo per il cittadino. State perdendo un sacco di contributi monetari, il mio per primo, proprio perché non si capisce bene cosa c'entri tutta questa politica, tutto questo martellamento, tutto questo europeismo di maniera che è davvero irritante.
9 dicembre 2016 14:36 - alessandro1413
Come si fa a dire che "lo stato dovrebbe prendere drastiche misure di taglio della spesa pubblica", l'uscita dall'euro dovrebbe prevedere anche la rinuncia alla colossale truffa del "patto di stabilità", inoltre il debito pubblico non era il problema come volle far credere il bocconiano Monti, ormai è risaputo ci sono documenti ufficiali che lo attestano, quella è stata un'altra scusa per sacrificare diritti e tutele in nome dell'auterity.
Per non parlare degli effetti sulla sanità o le imprese, ma dove avete vissuto gli ultimi 8 anni, le imprese hanno già raggiunto quel destino cupo che voi prospettate come catastrofe al solo parlare d uscita dall'euro, sulla sanità sono anni che si taglia, così come sulle pensioni e sulla scuola, questo sempre perché ce lo chiede l'Europa, come ci chiedono di far fronte al massiccio esodo dal continente africano con la scusa di accogliere disperati in fuga da guerre che, dove realmente ci sono, coinvolgono altre etnie, ben diverse dai poveri diavoli che giungono sulle nostre coste, così si fa il gioco dei grandi manovratori e dei loro lacché Trichet, Draghi, Napolitano, Monti, Renzi e i vari traditori che si sono susseguiti in questi anni negli alti scranni del potere, tutti a busta paga Goldman Sachs o JP Morgan.
Continuate con l'immenso lavoro in difesa dei consumatori, dove siete sicuramente competenti e lasciate stare le notizie di politica economica, ci sono già troppi giornalisti e pennivendoli venduti al potere.
9 dicembre 2016 12:54 - francescomangascia
Devono cambiare le condizioni, e in fretta! per rimanere dell'euro, non è che ci si deve rimanere senza se e senza ma.
9 dicembre 2016 11:09 - savpg8801
Proprio un'allettante prospettiva se fosse chiamato a decidere il solito popolo. Poi le responsabilità chi se le assumerebbe?
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