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14 febbraio 2017 19:06 - lucillafiaccola1796
repetita juvant:
gaspare melchiorre baldassarre non ce la racconta giusta. Anzi, ce la racconta proprio sbagliata. Non ci desse del "cretino" boccalone, please! E' sotto gli occhi di Tutti che in UE il posto di adolfino è stato preso dalla sua muttinipotkulona che ci ammazza con la sua diseconomia vampira anziché con le SS. Noi ben sappiamo che stiamo in mezzo ad un lager kalergio-goebbelsiano !
Gli 11 principi di Joseph Paul Goebbels, politico e giornalista tedesco. Fu uno dei più importanti gerarchi nazisti, Gauleiter di Berlino dal 1926 al 1945, Ministro della Propaganda del Terzo Reich dal 1933 al 1945, ministro nato: 29 ottobre 1897 morto: 1 maggio 1945 (47 anni), PER FORTUNA SORELLA NATURA SE L’È RIPRESO PRESTO, MA TROPPO TARDI! Altezza: 1,65 m UN NANETTO BRUNETTO
https://idvsantarcangelo.wordpress.com
Riportiamo qui di seguito gli 11 principi della propaganda di Joseph Goebbels e vi invitiamo a confrontarli con la propaganda attuale che appare sui media di informazione.
NDR PRATICAMENTE COPIATO AL 2.000 PER CENTO
1. Principio della semplificazione e del nemico unico. E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio. Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
3. Principio della trasposizione. Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento. Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.
5. Principio della volgarizzazione. Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.
6. Principio di orchestrazione. La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.
7. Principio del continuo rinnovamento. Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.
8. Principio della verosimiglianza. Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.
9. Principio del silenziamento. Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.
10. Principio della trasfusione. Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.
11. Principio dell’unanimità. Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.
Ma…
“La vera battaglia non è fra Est e Ovest, o capitalismo e comunismo, ma fra educazione e propaganda. Martin Buber
Se alimenti la gente solo con slogan rivoluzionari, li possono ascoltare oggi, domani, dopo domani, ma al quarto giorno ti diranno: "Va all'inferno". Nikita Krusciov.
CAPITO RENZIUX?
14 febbraio 2017 17:46 - SUPERALDINO
Finalmente ragionamenti sensati riguardo all Europa!
13 febbraio 2017 14:42 - minotauro5801
fregnacciari..........
13 febbraio 2017 12:02 - Mechano
"sebbene abbia garantito pace, democrazia e benessere per decenni"

Questo virgolettato è la barzelletta del nuovo millennio.

Questa Europa ha tolto sovranità monetaria e finanziaria ai vari paesi.

I trattati sono solo capestro, per distruggere le economie che davano fastidio alla Germania.

Tutti i dettagli sono spiegati molto bene nel saggio di inchiesta di Paolo Barnard "Il più grande crimine".

http://paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf

https://www.youtube.com/watch?v=Am2aptElseI

In UE non c'è nessuna democrazia dato che le leggi le fa la commissione non eletta da nessuno.
Non ha garantito pace, dato che UK, Francia e con l'ausilio dell'Italia siamo andati a depredare la Libia.
E non ha garantito benessere, e questo è sotto gli occhi di tutti.

L'ideatore del funzionamento tecnico dell'Euro è il banchiere sionista Jacques Attali, un individuo che non si è fatto scrupolo nel rispondere così ad un'intervista dell'economista Alain Parguez: "E cosa credeva la plebaglia europea, che l'Euro fosse stato fatto per la loro felicità?".
Questi sono i padri fondatori di questa istituzione, ed è ovvio che non fu creata per i popoli, ma per le elite industriali e finanziarie franco-tedesche.
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