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1 marzo 2017 9:20 - daniele2895
Sono d'accordo al 100% con Mechano ed Ennius; inutile ripetere quello che hanno scritto, che mi trova consenziente. Faccio solo una piccola riflessione: qui si cerca di demonizzare la parola "POPULISMO" che preso alla lettera vuol dire seguire il popolo, o fare gli interessi del popolo dico io, mentre i politicamente corretti lo biasimano e ridicolizzano; la globalizzazione viene invece assurta da questi come la formula magica e salvifica che redistribuirà la ricchezza e farà stare tutti meglio; però c'è un inghippo, che la globalizzazione che in linea teorica sarebbe cosa buona e giusta, così come si vuole farla passare è stata creata ad arte dalle grandi finanziarie mnondiali, gli squali che bramano di mettere le loro manacce su tutto quello che rende denaro, ancor più di quello che hanno già e rendere dipendenti tutti gli altri, (il popolino)come una droga globalizzata.Per questo io non sarò mai d'accordo, io preferisco chi sta con il popolo.
27 febbraio 2017 11:13 - Mechano
@Pietro Moretti

Ma come fa a citarmi un link della Banca Mondiale se il suo scopo come disse lo stesso Stiglitz è quello di fare solo gli interessi delle corporation americane e di Wall Street?

http://coscienzeinrete.net/economia/item/1831-il-ruolo-crimi nogeno-della-banca-mondiale
26 febbraio 2017 19:41 - lucillafiaccola1796
E' che questi qua, tipo i tassisti a Roma, sono fanatici della "liberalizzazione, del "mercato libero", della "globalizzazione", dell'"evoluzione tecnologica", ma applicata agli ALTRI. Per sé VOGLIONO, anzi ARROGANTEMENTE PRETENDONO il monopolio ! Non esiste la botte piena e la moglie ubriaca, bbbbelli ! Se UBER fa prezzi migliori, andiamo con UBER. E' la concorrenza liberista, monnezza !
23 febbraio 2017 20:51 - ennius4531
Le regole, anche se nazionali, hanno un loro valore decisorio se ci si crede e si sia disposti a farle valere.
Provi a fare l'immigrato irregolare in Australia e poi mi sappia dire .

Questo vale anche in economia.

Se, ad esempio, in un paese il costo e le condizioni di lavoro sono inconfrontabili con le democrazie liberali, come possiamo ignorarlo e imporci ovviando con gli odiosi da Lei dazi doganali ?

Lei scrive ...
... " Devo fare silenzio?" .

Sì, se Le consente di meglio riflettere sulle sperequazioni mondiali che si vuol ignorare in nome dei valori fondanti delle democrazie liberali che solo noi dovremmo rispettare lasciando a chi, privo di questi valori, di affondarci .

Alle volte, il silenzio è d'oro .....
23 febbraio 2017 19:53 - Pietro Moretti
- "Ci dica Moretti quali vantaggi negli ultimi vent'anni l'Italia ha tratto dal libero scambio, di fatto senza regole, da lui propugnato."

Io "propugno" le regole eccome. Ma le regole devono essere globali per avere forza. Quelle nazionali non servono a nulla contro fenomeni globali. Se l'andazzo è quello di ritornare agli stati nazione, continueremo ad avere un mondo senza regole.

- A queste ultime " dei valori fondanti delle democrazie liberali,.." che gliene può importare ?"

Non sono d'accordo con lei. E spero con tutto me stesso che la maggioranza degli italiani continui ad essere convinta, come lo sono io, che la democrazia, i diritti fondamentali e altri valori "non economici" non sono il nemico né la causa della disoccupazione. Basta chiederlo ai milioni di migranti in europa scappati da guerre e dittature.

- "ogni tanto non Le pare opportuno abbassare il ditino e scendere dalla cattedra ?"

Devo fare silenzio?
23 febbraio 2017 18:22 - ennius4531
Dobbiamo guardarci dal protezionismo come pure da chi propugna la libera circolazione di merci e persone senza se e senza ma di cui Moretti è un campione.

Nelle scelte da farsi dovremmo riservare un occhio ai principi e l'altro al pragmatismo che i tempi richiedono.

Per limitarci a noi, constatare che in Italia interi settori industriali sono praticamente scomparsi a causa della concorrenza di Paesi dal costo della manodopera, tassazione, regole ambientali ecc. (.. tralasciamo il lavoro minorile) ridotti all'osso, tutto questo nulla ha a che vedere con una libera concorrenza tra sistemi paritari, ma semmai a scelte dettate da furbizie imprenditoriali.

Si ha un bel dire poi da parte dei politici, sindacati, intellettuali ecc. nostrani nel straparlare di diritti e condizioni di lavoro dignitosi da garantirsi a tutti, quando essi sono impossibili da attuarsi a causa delle sperequazioni sopra elencate.

Ci dica Moretti quali vantaggi negli ultimi vent'anni l'Italia ha tratto dal libero scambio, di fatto senza regole, da lui propugnato .
Anzi si rivolga a quelle persone che l'Istat comprende tra il 12% di disoccupazione con oltre il 40% quella giovanile.

A queste ultime " dei valori fondanti delle democrazie liberali,.." che gliene può importare ?

Delle democrazie liberali ci si riempie la bocca, dimenticando che quelle vere si basano sui valori e sul pragmatismo e non facendone una comoda e facile bandiera di stampo ideologico per accusare gli altri di populismo ....

P.s. ogni tanto non Le pare opportuno abbassare il ditino e scendere dalla cattedra ?
23 febbraio 2017 18:07 - lucillafiaccola1796
i sedicenti "de sinistra" che hanno fatto politiche di destra perché sinistri demoNIOcristiani eredi dei tanto da loro deprecati "$fascionazisti", ce la possono cantare anche con la voce di Luciano Pavarotti...non c'incantano, non più.
Hanno spinto quelli veramente "de sinistra", anzi proprio "Comunisti" a Trumparsi, Lepenizzarsi" e "Salvinizzarsi". Dopo la mossa a scacco matto di Mr Donald John Trump, Presidente degli stati Uniti d'America, che lo è anche se a "loro" non piace e lo demonizzano perché ha loro rotto l'uovo "mafiassonicsatanist" nel paniere, ha proposto alla Grecia di entrare nell'area del dollaro, spiazzando para kulona krukkona merdangela, che ha dato a strozzo i prestiti anche non richiesti, anzi imposti, alla Grecia. E sta tentando anche con l'Italia. Con la scusa del MPS stanno "risuscitando" il potere dei vampiri di banca etruria e le altre tre banche fallite. Ma...Vae clepta ! E...Fortuna fortes metuit, ignavos premit.
23 febbraio 2017 16:57 - Pietro Moretti
https://pagellapolitica.it/grafici/show/556/la-povert%C3%A0- assoluta-nel-mondo

http://data.worldbank.org/indicator/SI.POV.DDAY?end=2013&loc ations=1W&start=1990&view=chart

yaleglobal.yale.edu/content/little-notice-globalization-redu ced-poverty
23 febbraio 2017 14:55 - Mechano
Si fa fatica a leggere la quantità di idiozie che ormai si susseguono negli articoli di questa associazione, che non fa più tutela dei consumatori, ma solo propaganda di un euro-pensiero comune.

Ma questa frase è il semplice esempio di come si possa essere non idioti, ma così sfacciatamente bugiardi:

"Si consideri poi che la globalizzazione sta portando ad una ridistribuzione della ricchezza senza precedenti a favore di miliardi di persone che per la prima volta emergono dalla povertà assoluta. Ma è una redistribuzione che comporta tra l'altro un travaso di ricchezza e di posti di lavoro da una parte all'altra del globo."

Dato che la globalizzazione e il neo-liberismo si stanno rivelando per ciò che sono realmente ossia neo-feudalesimo mercantile. Smentito più volte scientificamente nei suoi presunti benefici per le società del pianeta.

Il neo-liberismo toglie vincoli, e la globalizzazione apre l'accesso a nuove risorse da poter drenare per l'1% che fa parte del "gioco" economico e finanziario.

http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2016/01/18/cresce-di vario-fra-ricchi-poveri-nelle-mani-paperoni-della-ricchezza_ 6GKyGos6GOVzZDH3AheGZJ.html
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