https://www.agi.it/cronaca/scuola_smartphone_classe_fedeli-2
150489/news/2017-09-13/
Questa ministra chi l'ha messa sulla sedia? Perchè si
dovrebbe decidere nel senso della proposta solo perchè una
persona che "conta" per
risoluzioni elettorali operi nel senso giusto e razionale?
Visti i giovani e qualche meno giovane e il rapporto
maniacale che hanno sviluppato
con questi strumenti che, con assoluta evidenza, li hanno
coinvolti in ogni luogo, sembra inopportuno a molti
estendere questa pratica
anche nelle scuole. Come fa un insegnante a controllare una
classe in diretta evitando, appunto, che si usino questi,
pur utili talvolta, devices
in modo inopportuno ed incontrollato?
13 settembre 2017 12:06 - savpg8801
Ad ulteriore comunicato, anch'io mi ripeto:
Come sempre la virtù è a metà strada, più o meno.
E come sempre finiamola una buona volta di considerare i
cittadini, i fanciulli e le fanciulle, le donne, gli uomini,
i lavoratori, i vecchi, i pazzi, i votanti, i politici(o
politicanti), gli amministratori, i commentatori, ecc. tutti
uguali onde, poi, prendere delle decisioni o giudicare pro
princìpio delle eguaglianze fra umani, bestie, popoli.
Se il princìpio è forzoso e giusto affinchè uno non abbia
meno dell'altro, altrettanto corretto e giusto è l'assunto
che in realtà tutto è diverso, le cose sono diverse in
natura, le etnie altrettanto, i componenti di qualsiasi
genere, cultura, appartenenza religiosa o partitica, di
istruzione o di carità o ignoranza, sono diverse e sempre
lo saranno. Come i commenti dei frequentatori del "bar
sport".
Le critiche all'uso dei telefonini o dei tablet possono
essere talvolta esagerate, ma ricordiamoci che non tutto è
giusto e non per tutti. Chi ne farà uso corretto è giusto,
chi se ne servirà, specia a scuola, per usi frivoli,
scorretti, socialdemenziali, perdendo tempo e facendolo
perdere anche agli insegnanti e ad altri"colleghi" è
sbagliato.
Leggi equivoche non se ne possono fare. Ma l'univocità è
sbagliata. Meglio il princìpio di precauzione al di là di
ogni becera retorica strumentale.
Inoltre, perchè una tipa detta ministra ha innescato
proposte, non è detto che siano accettabili e supinamente
seguibili.