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27 settembre 2017 9:48 - DanieleA
Eh, bastasse essere vegani per scansare i tumori... Bisogna anche girare con la mascherina sulla bocca, andare sulla spiaggia in burka, tenersi ben lontani da qualsiasi tipo di antenna e chissà che altro ancora... Non val la pena, una bella bistecca ogni tanto non me la faccio mancare. Basta non esagerare. Di Chianina però, non Angus, Hereford, Charolais o Simmental, grazie.
21 settembre 2017 18:20 - lucillafiaccola1796
per me possono anche mangiarsi tutto in canada. Sono Vegana, ora tenenzialmente crudista. Non mangio più neanche gli hamburgers e le cotolette di soia. Perché cercare delle "imitazioni" del "Cadavere"? Ci sono innumerevoli legumi, funghi, noci e semi con tutto quello che serve. Troppe proteine fanno male, anche se sono vegetali.
21 settembre 2017 15:31 - Mechano
Perché senza CETA non li gustavano? C'era l'embargo ai prodotti italiani?
Costavano solo qualcosa di più.

Se togli i dazi ne esporti un po' di più ma di contro l'Italia viene inondata da grano, mais e altri prodotti americani dove sono autorizzati molti fitotrattamenti, sono OGM. Spesso di scarsa qualità. E che costano meno per quello che ho scritto, ossia loro non hanno le accise sulle benzine agricole come li abbiamo noi ed hanno processi industriali che riducono la qualità ma abbattono i costi.

Alla fine dei conti, noi non ne avremo un gran vantaggio. Solo le grandi aziende esportatrici li avranno.

L'americano medio mangia merda, ed ha una statistica di 1/3 malati oncologici, cioè una persona su 3 si ammalerà di una malattia oncologica nel corso di tutta la sua vita. Noi italiani siamo 1/4. Entro 20 anni loro passeranno ad 1/2, e noi 1/3 grazie anche ai loro prodotti.
Ma Donvito, noi vogliamo essere da meno? Grazie al CETA anche noi vogliamo arrivare ad 1/2.

Donvito, tra me e lei uno di noi due contrarrà una malattia oncologica. Io sono vegano e sto molto attento a quel che mangio, per cui non sarò io...
21 settembre 2017 13:53 - VDonvito
e quindi? L'Italia deve produrre solo per se'? I marchi e i prodotti tipici italiani li facciamo gustare all'estero solo con le imitazioni che in comune con la produzione italiana hanno solo il nome (sempre rimaneggiato)?
Bah
21 settembre 2017 10:33 - Mechano
Ma se ha così tanti vantaggi come mai Cgil, Arci, Adusbef, Legambiente, Greenpeace, Slow Food, Federconsumatori sarebbero così fermamente contrari?

Forse è difficile da digerire ma quando togli i dazi fai un favore alle aziende straniere, non a quelle del tuo paese.

E non è detto che ci siano vantaggi per i nostri prodotti esportati, soprattutto perché in Italia l'agroalimentare è penalizzato già alla fonte dalle accise sui carburanti agricoli, che seppur minori di quelle per la locomozione, non permetteranno mai costi dei carburanti come quelli che hanno USA e Canada.
Per cui già alla produzione si parte penalizzati.
Poi ci sono tutta una serie di altri costi che vanno ad incidere sul prezzo finale del prodotto. Anche se alcune categorie riescono ad avere incentivi sia dalla UE che dallo Stato (vedi zootecnia) altri settori non ce li hanno.

Questi trattati sono ancora un monumento alla stupidità ed alla corruzione politica di questo paese.
La globalizzazione conviene solo a chi sa sfruttarla per fottere gli altri.
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