COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)  
23 settembre 2007 0:00 - Passante
Il farmacista è un venditore e come tale è in conflitto di interesse col "cliente".
Quindi per lui conta quel che si mette in tasca a fine mese.
23 settembre 2007 0:00 - Utente stanco
Ormai ci sono disponibili dappertutto opuscoli ed elenchi di farmaci equivalenti, ma esistono solo sulla carta. Nelle farmacie? NON ESISTONO!!!
Già da tre anni provo a presentarmi nelle farmacie con nomi di farmaci e principi attivi, ma ora desisto: quello che si trova è sempre il farmaco che da le tangenti più grandi alle farmacie.

Non sarebbe il caso di fare una interrogazione parlamentare e chiedere di obbligare i farmacisti a detenere i farmaci equivalenti meno cari, o, in alternativa costringerli a vendere i più costosi al prezzo più basso?

Le farmacie non dovrebbero essere un servizio pubblico, oltre che un grande business, visto che in definitiva operano sempre in regime di monopolio?

Basta con questa mafia!!!
  COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)