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2 novembre 2017 15:18 - kimotori
La mia mamma.. è molto rafforzativo.. è più migliore assai meglio che mai!
Di solito se metti Mia viene madre, o semplicemente si scrive solo mamma poichè mamma è già mia :) come ma-donna che è già mia-donna
Comunque in passato abbimo avuto tutti le stesse possibilità e conseguenze quasi identiche.
Mia madre e mio padre, ovvero Mamma e Papà non venivano a riprendermi, ma nenache si sognavano di denunciare questo o quel prof, si è passati da un estremo ad un altro (maschile senza apostrofo).
Purtroppo e non puLtroppo, in italia le cose vanno per... ed in funzione di...
Immaginatevi una persona che vive in periferia con turni da metalmeccanico a 30km dalla scuola... con la scuola a 500m da casa, viaggia per andare a lavoro con l' autobus, ha solo 2,5 giorni di permesso al mese il turno finisce all 14,00 e 10 minuti dopo parte l' autobus... immaginate tutto questo con la mamma ed il padre passati oltre... immaginate tante situazioni simili... immaginate affidare i figli a sconosciuti, ma... non poter far diversamente...

Bamboccioni... ci chiamiamo e ci chiamano similmente all' estero, o meglio ancora, ci si appioppa il solito appellativo... italiano/a=mammone

Ma di chi è la colpa? Di quei 4 primati votati o dei votanti?

Devo ancora capirlo... ah... non lo capirò... han fatto tutto da soli senza la sovranità del popolo... sovrano di cosa? ah... altra cosa da capire... moneta? No!... stato... non credo... bo... dovrò tornare a scuola... ah! ci sono già... devo rileggermi tutto allora...
30 ottobre 2017 11:50 - savpg8801
Niente di nuovo sotto il sole della "democrazia".Le leggi son fatte per riparare il deretano ai politici e ai responsabili delle cose pubbliche; molto meno di quelle private o per dare un qualche ordine ai comportamenti. Non sono novità che oggi si denuncia e querela tutto. Miriadi di studi legali sono sorte apposta per prendere in mano denuncie di ogni genere, promettendo vincite. Dall'edilizia ai diritti dei cittadini, dalle faccende del lavoro alle disturbazioni di ogni tipo... Perciò, in uno stato di "diritto" e non di "dovere"(ci mancherebbe che qualcuno parlasse ancora di doveri) si opera ambiguamente. Con il pretesto di tutelare il cittadino, si tutela, invece, il legislatore e suo indotto. E fai leggi su leggi che, alla fin fine, portano solo confusione e cause spesso inutili e inefficaci. Come gli assassini fuori in permesso premio, o sentenze incredibili che danno spesso ragione al reo e non all'offeso. Italy.
28 ottobre 2017 10:41 - Annapaola Laldi
La mia mamma faceva già fatica ad accompagnarmi a scuola alle elementari. Mi è venuta certo anche a riprendere fino alla terza, quarta elementare. Dopo ho avuto le chiavi di casa, perché avevamo un appartamento lungo lungo e la nonna, che stava in cucina, all'altro capo della casa, a volte non sentiva il campanello o aveva difficoltà a scendere i quattro scalini che separavano la cucina dal resto della casa. Alle medie, sempre andata e tornata da sola. E' vero, abitavo nel centro di una città piccola, ed era tutto lì, a dieci minuti di strada (15 proprio a scialare). Traffico scarso, però qualche incidente c'era. Naturalmente, raccomandazioni a iosa: non ti fermare, non parlare con chi non conosci, ecc. ecc.
Ma anche delle compagne che stavano più lontane dalla scuola si emanciparono alla svelta e, in qualche caso, prendevano da sole, già in quinta elementare, e certo in prima media, l'autobus che le portava a casa. E tutte siamo sopravvissute alla grande, e ci siamo pure divertite. E almeno io, col viatico di tutte le raccomandazioni possibili e immaginabili, ho goduto di una grande libertà di movimento fino dai dieci anni.
Dunque, che dire di quello che sta accadendo ora? Mi sembra una grande cretinata.
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