La mia mamma.. è molto rafforzativo.. è più migliore
assai meglio che mai!
Di solito se metti Mia viene madre, o semplicemente si
scrive solo mamma poichè mamma è già mia :) come ma-donna
che è già mia-donna
Comunque in passato abbimo avuto tutti le stesse
possibilità e conseguenze quasi identiche.
Mia madre e mio padre, ovvero Mamma e Papà non venivano a
riprendermi, ma nenache si sognavano di denunciare questo o
quel prof, si è passati da un estremo ad un altro (maschile
senza apostrofo).
Purtroppo e non puLtroppo, in italia le cose vanno per... ed
in funzione di...
Immaginatevi una persona che vive in periferia con turni da
metalmeccanico a 30km dalla scuola... con la scuola a 500m
da casa, viaggia per andare a lavoro con l' autobus, ha solo
2,5 giorni di permesso al mese il turno finisce all 14,00 e
10 minuti dopo parte l' autobus... immaginate tutto questo
con la mamma ed il padre passati oltre... immaginate tante
situazioni simili... immaginate affidare i figli a
sconosciuti, ma... non poter far diversamente...
Bamboccioni... ci chiamiamo e ci chiamano similmente all'
estero, o meglio ancora, ci si appioppa il solito
appellativo... italiano/a=mammone
Ma di chi è la colpa? Di quei 4 primati votati o dei
votanti?
Devo ancora capirlo... ah... non lo capirò... han fatto
tutto da soli senza la sovranità del popolo... sovrano di
cosa? ah... altra cosa da capire... moneta? No!... stato...
non credo... bo... dovrò tornare a scuola... ah! ci sono
già... devo rileggermi tutto allora...
30 ottobre 2017 11:50 - savpg8801
Niente di nuovo sotto il sole della "democrazia".Le leggi
son fatte per riparare il deretano ai politici e ai
responsabili delle cose pubbliche; molto meno di quelle
private o per dare un qualche ordine ai comportamenti. Non
sono novità che oggi si denuncia e querela tutto. Miriadi
di studi legali sono sorte apposta per prendere in mano
denuncie di ogni genere, promettendo vincite. Dall'edilizia
ai diritti dei cittadini, dalle faccende del lavoro alle
disturbazioni di ogni tipo... Perciò, in uno stato di
"diritto" e non di "dovere"(ci mancherebbe che qualcuno
parlasse ancora di doveri) si opera ambiguamente. Con il
pretesto di tutelare il cittadino, si tutela, invece, il
legislatore e suo indotto. E fai leggi su leggi che, alla
fin fine, portano solo confusione e cause spesso inutili e
inefficaci. Come gli assassini fuori in permesso premio, o
sentenze incredibili che danno spesso ragione al reo e non
all'offeso. Italy.
28 ottobre 2017 10:41 - Annapaola Laldi
La mia mamma faceva già fatica ad accompagnarmi a scuola
alle elementari. Mi è venuta certo anche a riprendere fino
alla terza, quarta elementare. Dopo ho avuto le chiavi di
casa, perché avevamo un appartamento lungo lungo e la
nonna, che stava in cucina, all'altro capo della casa, a
volte non sentiva il campanello o aveva difficoltà a
scendere i quattro scalini che separavano la cucina dal
resto della casa. Alle medie, sempre andata e tornata da
sola. E' vero, abitavo nel centro di una città piccola, ed
era tutto lì, a dieci minuti di strada (15 proprio a
scialare). Traffico scarso, però qualche incidente c'era.
Naturalmente, raccomandazioni a iosa: non ti fermare, non
parlare con chi non conosci, ecc. ecc.
Ma anche delle compagne che stavano più lontane dalla
scuola si emanciparono alla svelta e, in qualche caso,
prendevano da sole, già in quinta elementare, e certo in
prima media, l'autobus che le portava a casa. E tutte siamo
sopravvissute alla grande, e ci siamo pure divertite. E
almeno io, col viatico di tutte le raccomandazioni possibili
e immaginabili, ho goduto di una grande libertà di
movimento fino dai dieci anni.
Dunque, che dire di quello che sta accadendo ora? Mi sembra
una grande cretinata.