Ah Vincè, sei un Fine Umorista come Leonardo Manera. Mi
sono fatta un sacco di risate. Grazie. Ci voleva. Tutte le
scuse sono buone per chiagnere e fottere. Invece di farne
merce di scambio, pure le Donne, sinonimo "nobilastro" di
Femmina, dovrebbero curarsela. E poi non è leale accusare
un pover'Uomo Maschio di molestie sessuali solo per
rovinargli la Vita a Lui ed alla sua famiglia, magari solo
perché ha la Moglie Vegana. Sto' trucchetto "purit'ano" lo
fecero parimenti con il povero Struss-Khan per preferirgli
quel gran Pezzo di Figone Socialista Democratico e
galant'uomo di Hollande, un altro col muro davanti e dietro
per fottere chiagnendo. Il “porcone” risultò poi,
troppo tardi, innocente.
La presidente della Cameretta [è participio presente,
non è sostantivo che si debba accordare col maschile e con
col femminile...a proposio ne hanno tirata fuori un'altra:
D'Io non è maschio, non è femmina...è trans gender...col
grosso secondo chakra e le tette al silicone? Come si deve
accordare al maschile o al femminile?] non può quindi
dirsi né presidenta né presidentfessa. E' l'Italiano, la
lingua più bella del mondo che lo vuole. E’ giusto
PRETENDERE il rispetto per le Donne, ma è giusto anche
averne per gli Uomini. Tutta colpa del “patriarcato” di
giovè…ma con la nuova moda…attente che non ci freghi la
cipria ed il rossetto e magari il reggipetto push-up. Questo
sarebbe un vero dramma. Le scarpe rosse col tacco 12 gliele
lasciamo volentieri, con la speranza che ci si scapicolli e
si tolga dal…Picasso. Che l'equilibrio del Tao regni
sovrano.
26 novembre 2017 18:48 - savpg8801
L'omicidio(donnicidio) è reato. La violenza è reato. La
calunnia è reato. Anche la cattiveria, l'odio, le accuse,
le minacce, la lingua lunga, le ritorsioni, i tradimenti, la
stupidità, la falsità, la vantata supremazia, e cento
altre amenità, non sono da meno. Possono condurre
all'esasperazione e quindi al reato.
Adesso è emersa la priorità senza scuse della fragilità
delle donne. Non è più vero come un tempo. Le donne sono
emancipate, intelligenti, capaci, autonome, insofferenti di
ogni piccolo avvenimento, ma sono ancora superbe della loro
femminilità che vorrebbero far diventare dominante.
Il guaio non è nel fatto che potrebbero esserlo a tutto
tondo, ma che hanno la presunzione che una evoluzione così
rapida possa avvenire.
Il tentativo dell'alternanza (come si sente anche in
politica), per giusto che sia, non è ancora maturo. In ogni
realtà, sia animale che umana, esiste l'elemento
predominante. Nel pollaio esiste il gallo e la gallina. In
tante altre specie la femmina è dominante.
Si evince chiaramente che due "leader" non funzionano. O
l'uno o l'altra; o l'una o l'altro.
Verrà sicuramente il momento in cui le donne (poi non
tutte) tireranno fuori il loro "bastone" di maresciallo come
diceva Bonaparte alle truppe.
E gli uomini(poi non tutti) faranno la loro parte sotto la
tavola.
Ed assisteremo alle quote azzurre.
Le sceneggiate, i congressi, i raduni camerali, le
collocazioni rosa forzate, i tentativi di fare le cose fer
forza e non per merito, sono destinati a fallire.
Le stesse donne, in quantità sempre maggiore, capiscono che
ottenere cose per pietà o per reazione a qualcosa che
accade anche in tante altre realtà, non è dignitoso.
Certo che in un report televisivo si sono viste frotte di
fior fiore di ragazze mezze nude, sculettanti, ammiccanti ed
altro, girare e ballare con cartelli inneggianti alla
supremazia femminile ed osteggianti la violenza sulle
femmine...
Volli, sempre volli, fortissimamente volli..... ma avrò?
26 novembre 2017 10:35 - NN1999
Spero che il commento successivo non distorca il senso del
mio primo commento.
25 novembre 2017 20:42 - Mechano
Vi inviterei ad andare in una qualsiasi procura e prendere i
procedimenti civili e penali dove sono coinvolte donne e
spesso con disturbi di personalità e vedere cosa possono
fare donne affette da disturbi come il borderline o il
narcisismo patologico.
Giusto per gradire...
Cito un pezzo non mio in queste due righe qui sotto:
"Ricordo a tutti che i delatori delle cosiddette streghe
medievali, le persone cioè che mandavano delle innocenti
alla tortura e al rogo, erano al 90% donne, guidate da
gelosia o invidia o altro. Fatto storicamente accertato.
Ricordo a tutti che la favola di Hansel e Gretel, nella
realtà storica acclarata, va così: Gretel era una giovane
ma incapace pasticcera che non vendeva perché un’anziana
pasticcera lavorava molto meglio di lei. La accusò di
stregoneria, l’anziana fu torturata spaccandole le tibie e
bruciata viva.
Ricordo a tutti che a Tuol Sleng, il centro torture di Pol
Pot in Cambogia (2 milioni di morti), i torturatori
specializzati erano tutte ragazze. Pol Pot le selezionava
proprio per la capacità femminile di sadismo estremo.
Ricordo a tutti che Erin Pizzey, la prima femminista che
fondò i centri per il soccorso a donne vittime di violenza
maschile, fu minacciata di morte e quasi uccisa da donne.
Perché? Perché aveva scoperto le impronte dei tacchi a
spillo sulla fronte di alcuni bambini gonfi di ematomi che
accompagnavano le madri al centro. Si fece due domande e
scoprì l’inconfessabile mondo dell’abominevole violenza
delle madri sui bambini (oggi riscontrabile in ogni
supermercato o spiaggia). Ne fece un libro denuncia… Le
brave donne tentarono di ucciderla."
25 novembre 2017 18:50 - NN1999
Per me non è affatto un campo minato. Prima che qualcuno
capisca male, dico che un reato è un reato. Poi, come al
solito, c'è chi butta nel calderone tutto quello che gli
passa per la mente, come creare i termini femminili dei
termini maschili. Per non parlare poi di certe soluzioni,
come effemminare i maschi. Ma siamo matti? La violenza è
figlia della forza. È chiaro che in un incontro di braccio
di ferro tra un maschio e una femmina, io a priori e a
prescindere da tutto punterei sul maschio. Si dice che anche
le donne sono a capo della malavita, quindi l'uso della
forza bruta non è una caratteristica solo maschile: chi la
può usare e la vuole usare, semplicemente la usa. E sui
luoghi di lavoro? Stesso discorso, chi ha il potere, maschio
o femmina che sia, ne può abusare. Un po' di tempo fa uno
mi fece notare: va be', ma i morti sulle strade sono tante
volte di più, ma ciò non significa che chi ha provocato le
morti non sapeva guidare l'auto. O che nessuno sa guidare
l'auto. E già, perchè il reato di omicidio per futili
motivi, quello definito per amore, non è una caratteristica
solo maschile, nè tutti i maschi possono essere chiamati in
causa per i gesti di qualcuno. Tali violenze riguardano solo
la vittima e l'aggressore, e non deve essere esteso alla
categoria dei maschi. Le donne vogliono la parità? Ma che
se la prendano! Non ho sentito mai parlare di questo
problema finchè qualcuna uscì in televisione denunciando
che non faceva carriera perchè era donna, per scoprire poi
che non valeva un cazzo! Col tempo il discorso è degenerato
fino ad arrivare alle quote rosa. Ma con le quote rosa non
diamo lavoro a chi non capisce un cazzo? Io dico:
prevalentemente. Allora sia rispettata la parità, e accanto
alle ballerine e roba simile ci siano anche i ballerini e
roba simile. Si danno tante colpe alla televisione, perchè
nessuno dice mai che la degenerazione della televisione
potrebbe aver contribuito a far ritenere a qualcuno che le
donne sono solo donne-oggetto? Anni fa: tizio - vedi quella
soubrette quasi col seno di fuori? caio - ma sono tutte p...
. Come ho già detto all'inizio, un reato è reato, e
poichè l'omicidio è un reato gravissimo, è anche un bene
che se ne parli, potrebbe salvare la vita a qualcuna. Però,
non è la strada giusta effemminare i maschi, anzi, forse
serve più maschilismo, come quello del film via col vento:
ti ha lasciato o tradito? la sbatti fuori di casa e poi dici
"e chi se ne frega!"; non ne puoi più di tua moglie o di
tua suocera? ti sbatti fuori di casa e dici: ma chi se ne
frega!