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28 novembre 2017 18:40 - lucillafiaccola1796
Ah Vincè, sei un Fine Umorista come Leonardo Manera. Mi sono fatta un sacco di risate. Grazie. Ci voleva. Tutte le scuse sono buone per chiagnere e fottere. Invece di farne merce di scambio, pure le Donne, sinonimo "nobilastro" di Femmina, dovrebbero curarsela. E poi non è leale accusare un pover'Uomo Maschio di molestie sessuali solo per rovinargli la Vita a Lui ed alla sua famiglia, magari solo perché ha la Moglie Vegana. Sto' trucchetto "purit'ano" lo fecero parimenti con il povero Struss-Khan per preferirgli quel gran Pezzo di Figone Socialista Democratico e galant'uomo di Hollande, un altro col muro davanti e dietro per fottere chiagnendo. Il “porcone” risultò poi, troppo tardi, innocente.
La presidente della Cameretta [è participio presente, non è sostantivo che si debba accordare col maschile e con col femminile...a proposio ne hanno tirata fuori un'altra: D'Io non è maschio, non è femmina...è trans gender...col grosso secondo chakra e le tette al silicone? Come si deve accordare al maschile o al femminile?] non può quindi dirsi né presidenta né presidentfessa. E' l'Italiano, la lingua più bella del mondo che lo vuole. E’ giusto PRETENDERE il rispetto per le Donne, ma è giusto anche averne per gli Uomini. Tutta colpa del “patriarcato” di giovè…ma con la nuova moda…attente che non ci freghi la cipria ed il rossetto e magari il reggipetto push-up. Questo sarebbe un vero dramma. Le scarpe rosse col tacco 12 gliele lasciamo volentieri, con la speranza che ci si scapicolli e si tolga dal…Picasso. Che l'equilibrio del Tao regni sovrano.
26 novembre 2017 18:48 - savpg8801
L'omicidio(donnicidio) è reato. La violenza è reato. La calunnia è reato. Anche la cattiveria, l'odio, le accuse, le minacce, la lingua lunga, le ritorsioni, i tradimenti, la stupidità, la falsità, la vantata supremazia, e cento altre amenità, non sono da meno. Possono condurre all'esasperazione e quindi al reato.
Adesso è emersa la priorità senza scuse della fragilità delle donne. Non è più vero come un tempo. Le donne sono emancipate, intelligenti, capaci, autonome, insofferenti di ogni piccolo avvenimento, ma sono ancora superbe della loro femminilità che vorrebbero far diventare dominante.
Il guaio non è nel fatto che potrebbero esserlo a tutto tondo, ma che hanno la presunzione che una evoluzione così rapida possa avvenire.
Il tentativo dell'alternanza (come si sente anche in politica), per giusto che sia, non è ancora maturo. In ogni realtà, sia animale che umana, esiste l'elemento predominante. Nel pollaio esiste il gallo e la gallina. In tante altre specie la femmina è dominante.
Si evince chiaramente che due "leader" non funzionano. O l'uno o l'altra; o l'una o l'altro.
Verrà sicuramente il momento in cui le donne (poi non tutte) tireranno fuori il loro "bastone" di maresciallo come diceva Bonaparte alle truppe.
E gli uomini(poi non tutti) faranno la loro parte sotto la tavola.
Ed assisteremo alle quote azzurre.
Le sceneggiate, i congressi, i raduni camerali, le collocazioni rosa forzate, i tentativi di fare le cose fer forza e non per merito, sono destinati a fallire.
Le stesse donne, in quantità sempre maggiore, capiscono che ottenere cose per pietà o per reazione a qualcosa che accade anche in tante altre realtà, non è dignitoso.
Certo che in un report televisivo si sono viste frotte di fior fiore di ragazze mezze nude, sculettanti, ammiccanti ed altro, girare e ballare con cartelli inneggianti alla supremazia femminile ed osteggianti la violenza sulle femmine...
Volli, sempre volli, fortissimamente volli..... ma avrò?
26 novembre 2017 10:35 - NN1999
Spero che il commento successivo non distorca il senso del mio primo commento.
25 novembre 2017 20:42 - Mechano
Vi inviterei ad andare in una qualsiasi procura e prendere i procedimenti civili e penali dove sono coinvolte donne e spesso con disturbi di personalità e vedere cosa possono fare donne affette da disturbi come il borderline o il narcisismo patologico.

Giusto per gradire...

Cito un pezzo non mio in queste due righe qui sotto:

"Ricordo a tutti che i delatori delle cosiddette streghe medievali, le persone cioè che mandavano delle innocenti alla tortura e al rogo, erano al 90% donne, guidate da gelosia o invidia o altro. Fatto storicamente accertato.

Ricordo a tutti che la favola di Hansel e Gretel, nella realtà storica acclarata, va così: Gretel era una giovane ma incapace pasticcera che non vendeva perché un’anziana pasticcera lavorava molto meglio di lei. La accusò di stregoneria, l’anziana fu torturata spaccandole le tibie e bruciata viva.

Ricordo a tutti che a Tuol Sleng, il centro torture di Pol Pot in Cambogia (2 milioni di morti), i torturatori specializzati erano tutte ragazze. Pol Pot le selezionava proprio per la capacità femminile di sadismo estremo.

Ricordo a tutti che Erin Pizzey, la prima femminista che fondò i centri per il soccorso a donne vittime di violenza maschile, fu minacciata di morte e quasi uccisa da donne. Perché? Perché aveva scoperto le impronte dei tacchi a spillo sulla fronte di alcuni bambini gonfi di ematomi che accompagnavano le madri al centro. Si fece due domande e scoprì l’inconfessabile mondo dell’abominevole violenza delle madri sui bambini (oggi riscontrabile in ogni supermercato o spiaggia). Ne fece un libro denuncia… Le brave donne tentarono di ucciderla."
25 novembre 2017 18:50 - NN1999
Per me non è affatto un campo minato. Prima che qualcuno capisca male, dico che un reato è un reato. Poi, come al solito, c'è chi butta nel calderone tutto quello che gli passa per la mente, come creare i termini femminili dei termini maschili. Per non parlare poi di certe soluzioni, come effemminare i maschi. Ma siamo matti? La violenza è figlia della forza. È chiaro che in un incontro di braccio di ferro tra un maschio e una femmina, io a priori e a prescindere da tutto punterei sul maschio. Si dice che anche le donne sono a capo della malavita, quindi l'uso della forza bruta non è una caratteristica solo maschile: chi la può usare e la vuole usare, semplicemente la usa. E sui luoghi di lavoro? Stesso discorso, chi ha il potere, maschio o femmina che sia, ne può abusare. Un po' di tempo fa uno mi fece notare: va be', ma i morti sulle strade sono tante volte di più, ma ciò non significa che chi ha provocato le morti non sapeva guidare l'auto. O che nessuno sa guidare l'auto. E già, perchè il reato di omicidio per futili motivi, quello definito per amore, non è una caratteristica solo maschile, nè tutti i maschi possono essere chiamati in causa per i gesti di qualcuno. Tali violenze riguardano solo la vittima e l'aggressore, e non deve essere esteso alla categoria dei maschi. Le donne vogliono la parità? Ma che se la prendano! Non ho sentito mai parlare di questo problema finchè qualcuna uscì in televisione denunciando che non faceva carriera perchè era donna, per scoprire poi che non valeva un cazzo! Col tempo il discorso è degenerato fino ad arrivare alle quote rosa. Ma con le quote rosa non diamo lavoro a chi non capisce un cazzo? Io dico: prevalentemente. Allora sia rispettata la parità, e accanto alle ballerine e roba simile ci siano anche i ballerini e roba simile. Si danno tante colpe alla televisione, perchè nessuno dice mai che la degenerazione della televisione potrebbe aver contribuito a far ritenere a qualcuno che le donne sono solo donne-oggetto? Anni fa: tizio - vedi quella soubrette quasi col seno di fuori? caio - ma sono tutte p... . Come ho già detto all'inizio, un reato è reato, e poichè l'omicidio è un reato gravissimo, è anche un bene che se ne parli, potrebbe salvare la vita a qualcuna. Però, non è la strada giusta effemminare i maschi, anzi, forse serve più maschilismo, come quello del film via col vento: ti ha lasciato o tradito? la sbatti fuori di casa e poi dici "e chi se ne frega!"; non ne puoi più di tua moglie o di tua suocera? ti sbatti fuori di casa e dici: ma chi se ne frega!
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