Tanto per stare sui viaggi (un problema sulle migliaia della
vita) . Mi faccio un viaggio in Europa con itinerari
modificabili, impossibilità di sapere quando e se partirò,
prevedo dieci tappe, per esempio Monaco di Baviera,
Francoforte, Berlino, Dresda, poi me ne vado in Francia,
BadenBaden, Parigi, Biarritz, Marsiglia, Lione, e me ne
torno da Lucerna, Bologna ecc. (cose già fatte) e tu pensi
che mi devo ammattire a telefonare a destra e manca per
sapere se mi danno gli insetti o i crauti, se l'ennesimo
albergo consultato mi accontenta con un bel "si, camera con
vista monte" eppoi non sarà vero (quante denuncie per
truffe o inaffidabilità turistiche!) o qualcosa (specie
viaggi aerei o treni) non filerà giusto. E ti devi pure
fare una laurea in lingue(o dialetti).
Ma dimmi un po' , Tu programmi quindici giorni in pensione a
Rimini (telefoni o vai all'Agenzia, e quel che è scritto
sui volantini, pretenderai che sia rispettato, e finisce
lì....o farai causa, chiamerai l'ADUC, metterai l'avvocato,
e ti passerai il tempo a pontificare sulla disgrazia? Molto
semplice; scuolina e istruzione turistica da corsi serali,
per cui lì ti potrai proporre chiedendo quali fagiolini ti
daranno per contorno (se non ti mandano mentalmente a quel
paese).
Ecco, quest'ultima ipotesi equivale al semplice BOT, mentre
quella del viaggio in Europa riconduce ad operatività
finanziaria ben più complessa.
Tutta questa prosopopea non è per dirti che un po' di
conoscenze finanziarie non siano utili anche solo per venire
a commentare qui in ADUC, ma le quasi specializzazioni non
sono realizzabili da parte della massa zuccona (me compreso)
perchè i prodotti sono tanti, le scuole di pensiero
altrettante, le disposizioni e le leggi ancora di più, le
realtà globali -non ne parliamo - le istruzioni che hanno
gli operatori finanziari sono diverse per ogni Istituzione e
per ogni tipologia di promotori, ed infine, ma non alla
fine, le sorprese sono infinite (a questo ti valga il
ricordo dell'impatto del "bail-in" che, da appena due anni,
ha segato centinaia di migliaia di posizioni).
Quindi, restiamo sul realistico. Nella maggior parte delle
operazioni finanziarie, realizzate da onesti promotori od
operatori, per clientela normale retail di gente che vuole
accantonare i propri risparmi prendendo qualche utile, non
serve studiare per diventare primario.
Serve solo una chiara esposizione convincente da parte
dell'operatore. Altrimenti il cliente saputello farà ogni
volta perdere una giornata al venditore per poi arrivare a
nulla di fatto, a causa delle discussioni, delle richieste
informative, delle perplessità, delle obiezioni, delle
dimostrazioni di ovvia ignoranza.
E ricordiamoci che la persona normale ambisce a cose
semplici e sicure, non a farraginose, complicate e di
incerto esito.
26 gennaio 2018 7:40 - Plutonefiore
Ma tu partiresti per un viaggio senza sapere quanto costa il
viaggio,l'albergo, che cibo mangi pensando solo che sarà
più o meno come dove abiti ..magari ti fanno mangiare
insetti e pagare 10000€ al giorno ..ti informi vero ..e
se ti dicono che mangerai sushi chiederai cosa è ..vero ...
24 gennaio 2018 15:34 - savpg8801
Piuttosto deludente fare commenti da "superiori" o da
illuminati. Stiamo con i piedi per terra, cioè non
riempiamo di dossi dissuasori una strada pericolosa e poi
non teniamo conto che ci vanno tutti con il suv o
fuoristrada.
Che sciocchezze si stanno dicendo, a dire che ci vorrebbe
una quasi laurea in economia finanziaria, una educazione che
renda tutti esperti, anzi super esperti che quasi anche gli
addetti ai lavori non possono esserlo?
Che idea dire, per similitudine, che ogni cittadino o altro
possa essere l'avvocato di se stesso. Che genere di caos
può portare se prendiamo cinquantamilioni di
cittadini(scremati dagli "esperti" ) che vogliano
risparmiare o investire, e condurli a scuolina per un corso
di due tre settimane o due o tre anni? A capirci cosa? Dove
nemmeno un esperto, spesso, sa definire le implicazioni
future di tutti i prodotti!
A chi poi, quando bisognerebbe prima insegnare per bene la
lingua italica ma anche le terminologie straniere di cui la
finanza fa largo uso, ci si(e da parte di chi) dovrebbe
rivolgere?. Eppoi chi terrebbe queste scuole? E chi ci
andrebbe se non spinto dalle forze dell'ordine e come e cosa
imparerebbe? Facendo esami come per la patente che non
valgono nulla perchè l'imbecillità impera e l'insegnamento
risulta poi non essere stato efficace?
Non si può pretendere nulla di ragionevole andando ad
incolpare la parte debole(si fa per dire quella che ci mette
i soldi) piuttosto che a colpire chi mette in giro ogni
sorta di prodotti sui banchi del supermercato finanziario e
a colpire duro chi non controlla o permette queste
potenziali(e spesso reali)truffe anche se mascherate da
prodotti di raffinata e superiore tecnica dando
dell'imbecille a chi, individuo medio, non l'ha compresa.
Ci vuole un'educazione in scienze chimiche,
batteriologiche, alimentari, nutrizionistiche per comprare
una scatoletta di carne o di altro che si riveli poi
contenente il botulino o la tossina micidiale?
Quello che sanno anche i polli è che ci sono degli
strafottenti espertucoli le cui diagnosi fanno solo ridere
(anche i polli).
24 gennaio 2018 9:40 - Plutonefiore
Lo sanno anche i polli che un certificato a leva
(soprattutto a leva 7) si discosta dall'andamento indice
giorno dopo giorno.
Certo chi lo ha consigliato (se cosi è stato) e non lo ha
avvisato ....
Ma io mi chiedo investi tutto il tuo capitale in questo
prodotto e non sai come funziona ??? ben vengano queste
fregature ..comprendo sempre + come la ns. società sia
prolifera di allocchi e approfittatori
Se vi vendono un prodotto e non sapete come andrà a finire
NON COMPRATE ..