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23 maggio 2018 10:11 - alvin39
Leggendo e rileggendo l'articolo mi rendo sempre più conto della necessità improrogabile di rivedere completamente la legislazione Italiana . Qui vediamo che solo per una sentenza della Corte Costituzionale si fanno riferimenti ad articoli e comma che risalgono al 1975 , 43 anni dopo ci si accorge che qualcosa non va , e nel frattempo gli avvocati si divertono a presentare faldoni di migliaia di pagine che dovrebbero, ripeto dovrebbero, essere lette da un giudice a sentenza . Ci stupiamo per le lungaggini legali delle dispute civili nonchè quelle odiosamente lunghe per il penale , ma fino a quando si continua ad accettare il riferimento a leggi che risalgono addirittura a più di 100 anni fà compresi amendamenti, postille, comma etc, e si continua a permettere ai legali di approfittare del miasma legislativo per allungare i tempi dei processi ( naturalmente approfittando per ottenere maggiori guadagni ) , non riusciremo mai ad avere una sollecita soluzione ai casi dibattuti in Tribunale . Perchè quando si fà una modifica ad una legge bisogna mantenere sempre i record dei precedenti amendamenti ? Non sarebbe più utile dire " da oggi un articolo o una legge sono stati modificati e sono da oggi in vigore e tutte le precedenti sullo stesso argomento sono annullate " ? Non si otterrebbe di avere molta più snellezza durante i dibattiti in Tribunale e più velocità nelle sentenze ? E' folle utopia sperare che prima o dopo qualcuno riuscirà a snellire la legislatura e la magistratura ?
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