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25 aprile 2018 19:50 - mario6193
@ gianluca6892
Siamo in tanti, purtroppo evidentemente non abbastanza, a pensarla come Lei.
Detto ciò, suggerisco di non perdere altro tempo a segnalare cose ed argomenti (quegli stessi che segnala) già citati da stufarsi (ecco, appunto ...!) su questo sito (che peraltro dovrebbe essere di "consumerismo") e su questo argomento!
Non c'è speranza!
25 aprile 2018 9:33 - carlo9852
Molto d'accordo sull'articolo, ma vorrei fare un commento alla nota al pie' di pagina. Gli Stati federati americani fanno una politica indipendente solo per quanto riguarda la tassa sugli acquisti e, soprattutto, non ricevono contributi dallo Stato centrale, come invece accade con i contributi dell'Unione Europea che, vedi ad esempio l'Ungheria, vanno a sostituire una parte delle minori entrate fiscali che il Paese richiede ai suoi cittadini. In altre parole, l'Ungheria può tenere le tasse così basse perché una parte gliela paghiamo noi.
18 aprile 2018 16:54 - gianluca6892
Buonasera , a quanto ho capito dalla lettura del presente articolo mi pare sia in fondo un sostenitore del progetto politico europeo. Mi permetta di segnalarle , se ancora non lo ha fatto, la lettura di articoli e libri degli euroscettici italiani più famosi: in particolare "il più grande crimine" http://paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf risulta un autorevole saggio in cui si evidenziano le trame dietro al tessuto del progetto Europeo.
Un caro saluto
Gianluca
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