Gentile fabiospark, l'attuale dottrina neoliberista
imperante si fonda su grossolane menzogne.
Ad un ministro dell'Economia del calibro di Savona, in un
tavolo di lavoro con i tecnocrati imbonitori di Bruxelles,
sarebbe stato impossibile raccontare frottole. Per ciò
troppo pericoloso e Matarella, prontamente, ha eseguito
nominado Edward Cottarelli, mani di forbice.
27 maggio 2018 22:36 - fabiospark
Curioso:
- sono le dieci di domenica sera e un paio d'ore fa
Mattarella ha esplicitamente chiarito che il problema che ha
impedito la formazione del governo proposto da Lega e M5S è
la richiesta di nominare Paolo Savona ministro di economia e
finanza. Ciò mi ha spinto a cercare informazioni su 'sto
professore e, solo pochi minuti fa ho finito di leggere il
suo contributo al "RAPPORTO SULLA TUTELA DEL RISPARMIO
FINANZIARIO IN ITALIA" (lo trovate qui:
https://cesifin.it/rapporto-sulla-tutela-del-risparmio-finan
ziario-italia/).
Da profano ho trovato lo studio molto interessante (almeno
ciò che penso d'aver capito) e ho avuto come l'impressione
di aver già letto alcune delle cose che scrive, forse
proprio qui, sull'ADUC. Allora son venuto qui e leggendo il
commento di Mr. Pedone sulle banche e la Chiesa ho ritrovato
le stesse linee di pensiero principali espresse da Savona:
separazione netta tra risparmio e credito, importanza di una
culturizzazione - forse dovrei dire "alfabetizzazione" dei
risparmiatori, controllo effettivo dell'etica degli istituti
bancari.
Io non sono nè leghista nè movimentista ma per quanto
riguarda il MEF mi sa che abbiamo perso unopportunità rara.
Ma magari mi sbaglio ed era davvero "pericoloso".
24 maggio 2018 13:34 - neru
Il dato deludente è che anche ai più alti livelli della
finanza vaticana ancora s'ignori l'esistenza della figura
del condulente finanziario INDIPENDENTE, pardon....autonomo.
Casuale o voluta?
Quanto ai "peccati", almeno fino ad ora, tra i due mondi è
stata una bella gara...