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22 luglio 2018 8:55 - Cristina Ciccarelli
Il concetto di 'carriera' è molto usato in Italia, si chiamano i carrieristi/ste e sono tutti una categoria di perdenti perché hanno ossessioni professionali, ne ho incontrate molte di persone cd carrieriste hanno la fissa della tv, la ribalta le passerelle il podio perché sono tutte NARCISE, spesso mi sono confrontata con questa gente e usano tutti gli stessi LINGUAGGI, FRASI STANDARD.

nella carta costituzionale italiana scrissero che Italia è una repubblica fondata sul 'lavoro' che confondono con il caporalato intermediazione di manodopera che non è lavoro ma sfruttamento del lavoro, hanno scelto la speculazione perché non sono in grado di fornire QUALITA PROFESSIONALE, spesso scelgono la COMPROMISSIONE DELLA PROFESSIONALITA infatti non la citano mai, viene citata solo da chi ne conosce l'7mportanza, sono una di quelle che è stata persino minacciata perché mi sono sempre rifiutata di abbassarmi ai livelli mediocri della corruzione perché valgo molto di più.

Nell'articolo viene citata la Cgil con la quale ho avuto a che fare in giovane età tenendo testa alle minchiate di certi sindacalisti della vecchia generazione che si offendono quando viene sbattuta in faccia la verità, è un ammasso di carrieristi/te che parlano a vanvera, clientelari con la sindrome dei professorini in cattedra che fanno rigirare nella tomba il contadino pugliese che fondò il sindacato.

Carriera è una parola del vocabolario di chi specula mentre professione è una parola di chi esercita stando dentro a contesti

In italia vedono molta tv soorattutto il talk show ( grande fratello, isola dei famosi, uomini e donne ecc ) e leggono poche riviste accreditate, scelgono i giornali di gossip, moda, estetica, motori, calcio perché questo rappresenta la cultura della maggioranza degli italiani/ne.
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