Concordo con l'articolo, ogni strategia ha un obiettivo ben
preciso ed è fortemente correlata alla personalità
dell'investitore / ce
19 luglio 2018 17:59 - Alessandro Pedone
@colemar
La ringrazio del suo gradito intervento.
Per quale ragione "conoscere i sottostanti" dovrebbe essere
l'unica possibilità, mentre "le strategie basate su
indicatori matematici ricavati dall'andamento del prezzo"
avrebbero un mero effetto psicologico?
Ciò potrebbe essere vero, come lei dice nella premessa,
solo se si ritenesse che le variazioni dei prezzi fossero
puramente casuali e non causali. E' quello che ritiene?
Le cause delle variazioni dei prezzi, invece, sono sia
legate alle dinamiche concrete dei sottostanti (nuove
notizie, andamento micro e macro economico) sia legate alle
dinamiche della psicologia di massa che ha un ruolo
importante -talvolta determinante - nei mercati finanziari.
Il fatto che queste ultime non siano evidenti e non si
possano leggere da nessuna parte non significa che non
esistano o che si debbano considerare puramente legate al
caso.
I prezzi non sono affatto un processo statistico causale,
come può apparire. E' vero che si può riprodurre con un
processo stocastico tutte le tipiche dinamiche dei prezzi
(quando facevo docenza su queste tematiche, ormai molti anni
fa, mi divertivo proprio a mostrare questo), ma questo non
dice che lo siano. Non significa neppure che si possano
prevedere le variazioni.
Le cose sono molto più complicate e complesse.
La finanza è un settore dove sarebbe auspicabile avere un
po' più di umiltà ed un po' meno di certezze.
18 luglio 2018 15:28 - colemar
Nella misura in cui il prezzo di un titolo è un processo
statistico, qualsiasi strategia che riduce il rischio di
perdita riduce proporzionalmente anche le possibilità di
guadagno.
Le strategie basate su indicatori matematici ricavati
dall'andamento del prezzo hanno un mero effetto psicologico
e non migliorano alcuna misura probabilistica del guadagno
atteso.
L'unica possibilità di migliorare il guadagno atteso sta
nel conoscere i sottostanti, cioè studiare le aziende
quotate e seguire i cicli economici che le riguardano.