Rispondo al signor Leo 18:
Sono un biologo. Laureato, s'intende.
1 agosto 2018 18:58 - SUSO63
Vorrei rispondere al cosiddetto “addetto ai lavori” che
ha inserito il precedente commento. Forse i vaccini non sono
tutti innocui, forse qualche bambino ha avuto seri problemi
a causa di questi, ma “l’addetto ai lavori” dovrebbe
sapere che la scoperta dei vaccini è stata la più grande
scoperta scientifica del secolo scorso, che grazie a questa
di sono salvati da morte certa milioni di esseri umani,
bambini e non. Certo, qualcuno può anche essere morto per
effetti collaterali, ma allora dico che anche gli
antibiotici, che hanno permesso di sconfiggere malattie fino
ad allora incurabili, hanno avuto qualcuno che non li ha
sopportati. Anche le cinture di sicurezza in auto salvano
milioni di persone da morte o da danni molto più gravi,
anche se qualcuno (ad esempio chi finisce in un fiume e non
riesce a togliersele in tempo) ne soccombe. Ma allora che
facciamo, aboliamo le cinture di sicurezza o l’uso degli
antibiotici perché a qualcuno hanno fatto male, anche se ad
altre decine di milioni hanno fatto bene?
1 agosto 2018 11:54 - Leo 18
Sono un addetto ai lavori: neuropsicologo, lavoro con
bambini e ragazzi con problemi anche gravi ed ho sostenuto
diversi esami di medicina, sebbene non sia medico. Mi
piacerebbe chiedere col dovuto rispetto al signor
Mastrantoni, ed all' ADUC tutta, che tanto apprezzo per i
suoi articoli coraggiosi e ricchi di informazioni, perché
si occupa di un argomento, i vaccini, che palesemente non
rientra nelle sue competenze, fornendo anche giudizi che non
fanno altro che ripetere le posizioni dominanti, ma sono
tutti da dimostrare. Nell'articolo di oggi si sfrutta il
fatto che un personaggio di spicco, non addetto ai lavori,
esprime posizioni contrarie, per dimostrare che non è
attendibile. Ci vorrebbe poco a considerare invece gli studi
di medici che hanno dedicato una vita al problema, ma
evidentemente si vuole far passare la tesi che piace anche
contro l'evidenza. Basta leggersi con calma il sito del
COMILVA per rendersi conto che è quantomeno molto difficile
avere la certezza che i vaccini siano del tutto innocui.
Vengo ai singoli punti: per il punto 2 dipende con quali
medici si parla. Per il punto 3 non ci vuole molto a capire
che il costo di una fiala di vaccino moltiplicata per
milioni di persone è un guadagno considerevole per
l'industria che li produce, per non parlare delle ore di
lavoro dei medici vaccinatori. E potrei continuare a lungo.
Scrivo in rispetto di tante famiglie e bambini sofferenti
(erano 20000 a manifestare, solo a Roma, lo scorso anno) non
certo per sterile polemica.
1 agosto 2018 1:18 - Cristina Ciccarelli
C'è chi dice - ho parlato con - sono troppi - c'è il
rischio di ...la nobile scienza viene infangata da discorsi
come questi cd tossici, la fobia non trova riscontro in
nessun report cioè in quei documenti nazionali
internazionali divulgati da sempre a disposizione di TUTTI
nel vero senso della parola e il web fortunatamente facilita
da anni l'acquisizione di molte informazioni permettendo a
tutti di fare verifiche incrociate chiedere consigli fare
valutazioni senza mettere a rischio la vita dei minori e
senza fare paragoni con altri stati perché mi sembra il
solito meccanismo di andare a mettere il naso altrove quando
invece la NOBILE RAGIONE suggerisce di seguire la sicurezza
della prevenzione.
nessuno è obbligato da nessunalegge a fare prole, in Italia
i vaccini sono OBBLIGATORI e lo sanno anche prima di fare
prole e aggiungo che la genitorialita e una certa categoria
medica e politica andrebbero sottoposti a domande di un
certo tipo perché stanno veramente facendo la figura dei
clown.
31 luglio 2018 13:25 - il Pelle
Per completezza dovreste inserire in toto il pensiero di
Marcello Foa, soprattutto nella parte in cui lui paragona
italia e Svizzera, segnalando che nelle confederazione
elvetica non vi è l'obbligo di 12 (dodici) vaccini, eppure
non è uno Stato dove ci si ammali più che altrove.
Omettendo questa parte sembra che la vostra sia più che
altro una posizione politica, legittima, ma un'associazione
di consumatori ha l'obbligo morale di trasparenza anche
nelle opinioni. Grazie per l'attenzione e il vostro sempre
ottimo lavoro