Anche CheccoCocco si ricorda. Mutui al 25/30%- Titoli di
Stato ecc. al 16% ed oltre.
Adesso fanno tanta solfa perchè un triennale è all'1%, un
bot ci rimette, un btp decennale a poco di più (il
rendim.ricordatevi che è composto da tasso fisso, ma anche
dal prezzo di emissione e se è un decennale il tasso fisso
incide per il suo essere 1-2-% ma il differenziale
prezzo/rimborso a pari, molto meno perchè si spalma in
dieci anni) ma a causa mercato influenzato da cause
politiche come lo "spread" che serve solo per fare spot e
punire l'emittente(Stato). Infatti è considerato
l'inquisitore politico finanziario, una sorta di rating
punitivo per sfiduciare il Paese(quando sale). E il debito
pubblico non paga così tanto in interessi come si vuol far
credere, rispetto ai 12-15% della lira svilita.
La moneta inflazionata fa vendere di più all'estero, ma
molto di più ci rovina con le importazioni che sono
maggiori delle esportazioni. E non bisogna neppure
considerare la "bilancia dei pagamenti" che è pressochè un
saldo, ma che tiene conto di due cifre(esport. contro
import.) solamente invece di considerare che le categorie
implicate hanno benefici o malefici differenti a seconda di
cosa producono.
Una azienda che esporta, ma si deve confrontare con maggiori
costi di materia prima, energia, ecc. non compensa proprio
nulla e rischia comunque la chiusura per perdita.
Gli unici esportatori che vanno bene sono quelli che
utilizzano poca energia, prodotti (ma con pochi costi legati
all'estero) del proprio territorio(magari acqua di un
laghetto imbottigliata) e mano d'opera a basso costo.
Chi le dice queste cose e tenta di farle capire ai
detrattori della moneta unica e fautori di una solitaria ed
esposta lira sostenuta da governi privi di fiducia?
29 agosto 2018 10:39 - CheccoCocco
Non dimentichiamo mai che l'euro ci ha salvato. Abbiamo
dimenticato l'inflazione al 15%? In quella situazione chi ci
rimetteva e chi ci guadagnava? Fatevi queste domande...
13 agosto 2018 23:06 - Cristina Ciccarelli
Premetto che a me dispiace vedere italietta affogare con
persone della mia generazione, nell'articolo giustamente è
stato ricordato che italietta aveva già un grande debito
economico sulle spalle prima della moneta unica europea
-euro- generato dalla vecchia generazione italiana che
sottovalutava tutto manipolando molte info. Italia non aveva
i requisiti strutturali -politica economica- per entrare nel
mercato monetario unico però la testardaggine delle cape
storte fece delle forzature perché volevano stare sul
'tavolo dei giochi' senza conoscerne le regole, nessuno li
ha fermati e questo è grave perché ha gettato le basi per
un molto probabile default.
Quanto vale l'Italia?
Forse arriveranno gli americani o meglio i loro soldi come
il piano marshall o i soldi dei russi che possono comprare
il debito o parte di esso per poi decidere tutte le altre
politiche interne perché italia è in una posizione
geopolitica strategica, la russia con la temuta ndrangheta
e'incompatibile quindi è più probabile la prima ipotesi
perché ndrangheta ha delle reti internaziinali negli Usa
13 agosto 2018 11:31 - zolfo
Il gombloddo sta tutto nel gondraddo
13 agosto 2018 10:11 - annapaola
E' un classico dei governanti deboli e dei dittatori - che
sono più o meno la stessa cosa.
La colpa è sempre degli altri, all'esterno.
Cosa c'entrano i complotti? Se un paese non è affidabile,
gli investitori non ci vanno, è semplice. Salvini e Di
Maio, per primi, metterebbero i loro soldi là dove
potrebbero vederli perdere valore in breve tempo? Certo che
no!
Spero che il gioco qui non riesca ad attecchire, e che anche
agli elettori dei due partiti/movimenti al governo siano
abbastanza svegli e onesti da richiamare all'ordine quelli
che hanno eletto.
Spero anche che le opposizioni, che non sono poco numerose,
si facciano sentire con informazioni puntuali e veritiere.