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6 settembre 2018 17:58 - Molida
Con tutto il rispetto per l'articolo, mi permetto di far notare che lo stesso presenta parecchie inesattezze.
Per prima cosa non è vero che i dirigenti non sono dipendenti del comune, lo sono sempre, salvo rari casi di contratti a termine, ma sono comunque dipendenti a tempo determinato della P.A.
Secondo, l'indennità è determinata a livello nazionale dal CCNL dei dirigenti, è ben determinata ed è uguale per tutti nella parte fissa, circa 42000 € lordi annui, mentre varia nella parte variabile con un tetto massimo di circa 43000 € lordi annui.
Nel migliore dei casi un dirigente di un comune (di una certa dimensione, altrimenti ben più basso) può arrivare a circa 3700 € di stipendio mensile. A questo si aggiunge un'indennità annua di risultato, in base agli obbiettivi raggiunti con un massimo pari al 25% della parte variabile, cioè circa 10000€ lordi annui al massimo.
Questo vuol dire che nel migliore dei casi si raggiunge uno stipendio massimo spalmato di poco più di 4000 €, con responsabilità a proprio carico che è meglio non definire in questa sede. Parliamo sempre di comuni di una certa dimensione, nei comuni minori un dirigente/responsabile ha uno stipendio di circa 2000 € al mese e anche meno.
Il contenimento della spesa non è certamente l'unico o il più importante motivo di valutazione, anzi Le dico che incide praticamente nulla, quindi il danno per gli utenti proprio non lo comprendo, anzi, l'obbiettivo è proprio il contrario, cercare di spendere tutte le somme a disposizione per non lasciare somme in avanzo.
Per quanto riguarda la misurazione della qualità del servizio da parte dei cittadini, concordo, seppur con metodi e criteri di valutazione ben tarati che escludano valutazioni di carattere politico.
Cordialmente.
5 settembre 2018 11:09 - gene
Complimenti Cristina per il suo impegno verso la legalità, mi spiace che ne sia andato anche della sua salute nel contrastare il malaffare. La speranza è che persone come lei possano moltiplicarsi sempre più fino ad eradicare la disonestà. Buona giornata
4 settembre 2018 22:50 - Cristina Ciccarelli
Sono stata dipendente della p.a. e questo processo di controllo è necessario e normale perché le persone pagano tasse e pretendono servizi decenti, ogni volta che una persona mi poneva domande o chiarimenti ho sempre fornito una risposta, è vero che molte persone se ne fregano della questione perché non ne conoscono l'importanza.

Il rapporto cittadino/i e p.a. prevedeva anche prima di qu3sta norma una prassi di controllo nei confronti della p.a. che va controllata perché ci sono sempre state molte truffe e lo sanno tutti ma in pochi denunciano per il motivo di cui sopra.

La p.a. è la rete delle reti ed è proprio per questo motivo che va controllata, in molte indagini di mafia spunta sempre qualche dipendente corrotto/a della p.a. che fa da collante al malaffare facendo la scelta corruttiva, io feci l'opposto denunciando la corruzione del pubblico impiego e venni presa di mira su tutto perché tentarono di screditare le mie denunce ma non ci sono mai riusciti perché ne ho raggirati parecchi di persone corrotte, sono particolarmente stupidi e l'analfabetismo funzionale è diffuso quindi per me è stato semplice raggirarli.

Fanno anche minacce, controlli illeciti anche nei contesti extraprofessionali, perché non lavorano e usano terzieri che si prestano alla corruzione.

Fortunatamente ho incontrato diverse persone -ogni generazione e professione- che mi hanno appoggiato sostenuto perché sono simili a me, degli ANTIMOBBING in carne ed ossa, ho alle spalle circa 20 anni di mobbing, stalking e conosco perfettamente il marcio che c'è nella p.a. che ha molti filoni di clientelari che ti fanno pressioni tentando di non farti parlare, ne ho raggirati molti, sono persone sciocche.
Non forniscono mai un argomentazione articolata e lavorarci insieme fanno venire una testa come una mongolfiera perché passano il loro tempo a chiacchierare e sono coperti dai sindacati.

Ho firmato le mie dimissioni 2 mesi fa circa perché con il tempo mi hanno generato un danno alla salute fisica e perché ho scoperto -negli anni- dei fatti molto gravi dai quali mantengo le distanze perché sono una donna.
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