Certo, jj2006, è evidente che il sistema, per funzionare,
ha bisogno di una fiscalità efficiente ed efficace.
Soprattutto, a mio avviso, vanno tassate quelle aziende che,
sfruttando sempre di più la tecnologia sempre più
avanzata, fanno gli stessi profitti del passato (o magari
anche molti di più), impiegando un numero sempre più basso
di lavoratori. Questa è una delle fonti primarie della
crescente disuguaglianza sociale. E la disuguaglianza
sociale è uno dei principali problemi delle moderne
economie neoliberiste.
Quanto alle "semplici attività sociali o di pubblica
utilità", hanno secondo me tre scopi precisi:
1) motivare i cittadini beneficiari del reddito, in modo che
si sentano (e siano effettivamente) utili; è anche qui una
questione di dignità;
2) evitare che il beneficiario del reddito di cittadinanza
svolga un lavoro nero; quella del lavoro nero è la sola
truffa in grado di far fallire il reddito di cittadinanza;
purtroppo siamo in Italia e l'evasione fiscale va combattuta
in tutti i modi possibili;
3) svolgere tutte quelle attività minute di manutenzione
della cosa pubblica e di supporto ai servizi pubblici che
attualmente sono del tutto trascurate.
Infine, faccio notare che con questo modello non è
necessario nemmeno preoccuparsi dei centri per l'impiego,
agenzie di collocamento ecc.: chi è interessato a formarsi,
qualificarsi e cercare un impiego redditizio lo farà di sua
iniziativa, chi si accontenta del reddito di cittadinanza
lascerà i (sempre meno) lavori disponibili agli altri.
10 ottobre 2018 9:15 - jj2006
Daniele, concordo con tutto salvo le "semplici attività
sociali o di pubblica utilità". No, lo stato dovrebbe
chiedere solo piu' tasse per finanziare il reddito di
cittadinanza a TUTTI cittadini, milionari compresi. Nessun
controllo per favore, non serve! Invece, tasse salate
sull'energia, così il milionario che percepisce un extra
reddito di 800 al mese (ingiustooo! grideranno) lo finanzia
con le sue tasse su macchinone, crociere, aria condizionata,
piscina e jet privato. Mai provato di fare un pieno "duty
free"? Difficile evadere questo tipo di imposte. Non a caso
hanno spostato lo stupidissimo canone RAI alla bolletta -
pace, fine della discussione. E se corrente e benzina
costeranno il doppio, magari vedremo sparire anche certi
sprechi, e le nostre strade si libereranno man mano di quei
brutti camion comunemente chiamati "SUV".
10 ottobre 2018 8:41 - DanieleA
Anche per il reddito di cittadinanza, ci stiamo avventurando
nella solita gestione all'italiana fatta di regole e
divieti, complicazioni, lacciuoli e controlli. Non deve
essere così! Se è un "reddito", devono essere soldi che lo
stato versa sul conto corrente del beneficiario, come
qualunque altro reddito, salario o stipendio o pensione. Poi
il beneficiario ne farà quello che vuole: ma se preferisce
tirare la cinghia sul cibo e vestirsi di stracci, ma
comprarsi un iPhone o Playboy saranno fatti suoi, o no? Ogni
altra forma (tessera postale, bancomat del povero et
similia) è solo umiliante e complicata beneficenza, che
trasforma il "reddito" in "elemosina", sottraendo dignità
al beneficiario. Inoltre, se il reddito in questione ha da
essere "di cittadinanza", allora deve essere erogato a tutti
i cittadini, quindi diciamo a tutti gli italiani dal
compimento dei 18 anni in poi, a vita, senza eccezioni né
interruzioni, eliminando così ogni problema di controllo.
Il reddito deve consentire la sussistenza. Lo stato potrebbe
chiedere in cambio lo svolgimento di semplici attività
sociali o di pubblica utilità, c'è solo l'imbarazzo della
scelta. Ogni cittadino si può accontentare oppure, se vuole
di più, si cercherà un lavoro. Il datore di lavoro
verserà allo stato, sotto forma di maggiori imposte,
l'equivalente del reddito di cittadinanza e corrisponderà
al lavoratore la parte eccedente.
Lo so che sembra assurdo e impossibile, ma vedrete che la
progressiva scomparsa di tutti i lavori renderà tutto
questo prima o poi necessario.
https://job-futuromat.iab.de/
9 ottobre 2018 18:03 - savpg8801
Però essendo nella famigerata "democrazia" abbiamo
incassato il plauso dei votanti che hanno permesso di porre
in campo il varo di questa legge.Se è vero che Dimaio
governa grazie a loro e siccome dicono che la maggioranza ha
sempre ragione ed è la più brava per vincita e perchè ha
messo su un bravo sconosciuto prima, ma per conseguenza, e
più che lamentarsi occorrerebbe agire.
Questo provvedimento è la risultanza di una campagna
elettorale che ha avuto frutti nel promettere rimedi verso
una parte di popolazione che, nel vero o nel falso, si
dichiara povera.
Tutte le leggi assistenziali sono soggette a truffe e
manipolazioni e non raggiungono il vero scopo per cui sono
emesse. Infatti, al di là delle truffe dirette, la vera
truffa è che il provvedimento non va, come ho detto
altrove, a fornire crescita al paese. E' assurdo pensare (ed
anche aver proposto scioccamente) che le risorse riversate
aumentino la produzione di beni e servizi e di conseguenza
anche mano d'opera.
La più grossa idiozia è che, vendendo prodotti (con molta
ingenuità auspicatamente di pura italianità e non cinesi),
si aumenti il gettito di IVA e altre imposte.
Proprio l'IVA che è l'imposta più soggetta a truffe ,
oltretutto, di ogni altra messa insieme.
Quando, nel 72 fu istituita si credette nel miracolo. Ognuno
paga la sua parte di valore aggiunto...col cavolo. All'epoca
sorgevano corsi (di contrabbando) atti a formare le nuove
potenzialità e i metodi di evasione. E l'hanno fatto.
Brava...fatta la legge, trovato l'inganno.
E noi credenti nella democrazia tiremm innanz.
9 ottobre 2018 16:41 - annapaola
Fatta la legge, trovato l'inganno. Lo sapevano i nonni dei
nonni dei nonni ...
Figuriamoci se in questa Italia, con mafie e corruzione
così diffuse, non ci sarà chi intascherà il reddito di
cittadinanza anche senza averne alcun diritto. Per poter
mandare in galera almeno alcuni truffatori (non dico tutti),
caro il mio sbarbatello, ci vogliono controlli capillari che
non ci sono, e la voglia di controllare da parte dei
controllori che esistono, ma che, a volte, girano la testa
dall'altra parte.
Quindi, la misura che dovrebbe aiutare i più poveri, in
realtà 'aiuterà' i soliti disonesti, come è successo (e
forse succede ancora) con le pensioni di invalidità che non
arrivano a chi ne ha bisogno e ingrassano i delinquenti.