COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)  
17 ottobre 2018 15:51 - RODOLFOMC
Si tagliano le "pensioni d'oro" che superano 4.500 euro lordi mensili per la parte non coperta da contributi e cosa si fa con tale denaro? Lo si utilizza per aumentare le pensioni minime fino a 780 euro mensili.
Cioè si tolgono soldi a chi non ha versato parte di contributi per darli a persone (quelle con trattamento minimo) che a suo tempo non hanno versato contributi o ne hanno versato in modo molto esiguo! E' pura follia.
16 ottobre 2018 10:04 - annapaola
Mi sembra che qui ci si riferisse esclusivamente alle pensioni dei comuni mortali.
Almeno io, è a quelle a cui mi sono riferita.
15 ottobre 2018 12:50 - ennius1
.. per l'Aduc nessuna proposta si può fare per quanto riguarda una correzione dei criteri pensionistici del passato specie per quanto attiene quelli applicati ai politici a tutti i livelli.
Quindi dobbiamo rassegnarci a pagare a vita per un solo giorno in parlamento circa 3.108 euro lordi a vita al radicale Luca Boneschi .

Della serie ... Chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scurdámmoce 'o ppassato, simmo in Italia paisá!
15 ottobre 2018 8:30 - annapaola
Gli effetti perversi delle norme pensate e/o volute da questo sedicente governo sono pressoché infiniti. E' a questo che porta una gestione delle cosa pubblica all'insegna della mancata riflessione su quello che potrà succedere se si farà così o cosà.
Nel caso del taglio delle pensioni calcolate col sistema retributivo (e anche, in diversi casi, erogate con un'anzianità di servizio inferiore al massimo), si assisterebbe a un impoverimento notevole di una parte della popolazione, per lo più ormai dai settanta anni un su, che quindi non potrebbe, anche volendolo, "arrangiarsi" con qualche lavoretto, beninteso rigorosamente "al nero".
Una situazione tragica, dunque, che porta a piangere, altro che a sorridere, come vorrebbe lo sbarbatello vicepresidente ecc. ecc.
E a questo punto, che succede? Se sbatti un dato numero di persone sulla soglia della povertà, o anche sotto, queste avranno diritto alla "pensione di cittadinanza"?
Ecco un gravissimo effetto perverso di questo eventuale taglio generalizzato delle pensioni di anzianità e secondo il sistema retributivo.
Senza contare che in questo momento, molto spesso, sono i pensionati in questa situazione a sovvenire alle necessità di figli o nipoti senza lavoro.
L'altro effetto è quello segnalato da Mastrantoni.
Su una pensione lorda di circa 27/28 mila euro annui (che non è d'oro), il percettore ne lascia circa un quarto allo Stato sotto forma di Irpef.
Anche in questo caso, il taglio porterebbe a diminuire l'entrata del Fisco, se non ad azzerarla.
Conviene dal punto di vista economico dello Stato?
E inoltre, un'altra considerazione, più terra terra, ma importante per questi strabici da sondaggio.
Non so quale sia il numero delle persone che sarebbero interessate direttamente a questa misura, però so due cose:
primo: faranno ricorso in massa;
secondo: loro e i loro parenti non voteranno certamente (più) per i partiti autori di questo macello sociale.
  COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)