Sarebbe interessante conoscere le scelte private nette e
[le] denunce che le procurarono un'etichetta così brutta !
14 novembre 2018 9:29 - mariagrazia3828
Io ho studiato in una scuola femminile (che ormai da decenni
non è più tale) fino alla maturità scientifica e noto che
chi uscì di lì ha poi spesso ricoperto ruoli importanti in
ambito lavorativo e, direi, non ha avuto problemi a farsi
rispettare da chiunque. Forse dovremmo rivedere la
preferenza per le classi miste. Del resto su questo stanno
riprendendo gli studi, come quello otto citato che riporta i
favorevli risultati della educazione separata per le
ragazze, sia in termini di risultati accademici sia in
termini di fiducia in se stesse (la cui importanza per il
successo in tutti i campi è almeno pari all'importanza
delle competenze). Eisenkopf, Gerald, et al. "Academic
performance and single-sex schooling: Evidence from a
natural experiment in Switzerland." Journal of economic
behavior & organization 115 (2015): 123-143.Disponibile in
rete il testo completo.
9 novembre 2018 0:31 - Cristina Ciccarelli
Sono sempre molto interessata a questi studi sociologici,
Quando ero una bambina e poi ragazzina -anni 70 e 80- ero
etichettata come 'il maschiaccio' del gruppetto di femmine
italiane che avevano tutte un cliché simile nei
comportamenti, nel vestiario e nelle parole, sembravano
stampate. Sembravano come piccole vipere con il pianto
facile, spesso giocavo con i maschi perché avevano un
linguaggio diretto, avevo una pelle scuretta, capelli corti
e/o ricci ed ero vivace ma per i cliché del contesto
conservatore ero maleducata (come ora), inadeguata perché
troppo diversa. Le molestie erano e sono quotidiane ma
l'arma della parola tagliente fornisce una forte difesa
personale. I contesti conservatori sono particolarmente
viscidi e maleducati, difronte a ragazzine e/o donne con un
linguaggio chiaro sono particolarmente velenosi e
soffocanti. Negli anni 70/80 la divisione maschi e femmine
era netta e rigida a volte non ti permettevano neanche di
parlare con i maschi perché ci vedevano la 'malizia' ma a
me -come ora- non importava un fico secco perché la
stupidità del cliché era ed è lampante. Etichetta di
puttana me la attaccarono da adulta quando feci scelte
private nette e denunce.
È fondamentale imparare -sin da piccole- a navigare
soprattutto con le parole e con i toni.
Buona fortuna a tutte le ragazzine