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2 gennaio 2019 21:10 - liliana
dal 2005 vi leggo. mai come oggi mi sono resa conto con stupore che le informazioni sono di parte. Ma dov'è finita l'anima del giornalista che voleva e doveva informare.
Una caduta di stile e di etica impressionante che mi farà cancellare da questo sito.
p.s. i soldi di una donazione chiedeteli al governo precedente che credo sia specializzato nella raccolta.
ma di questo non se ne parla.
27 dicembre 2018 14:52 - DavideLo
Io credo che chiunque scriva un articolo (un giornalista, blogger, meccanico, operatore ecologico ecc.) si debba prima documentare sulle norme giuridiche che regolano la materia. Non voglio mettere in dubbio la sua professionalità, ma ci sono molte contraddizioni nell'articolo: "chiunque abbia esercitato abusivamente una professione sanitaria senza averne i titoli potrà
emergere e farlo alla luce del sole, sempre senza titoli e senza competenze", e poi "basterà
dimostrare di aver fatto quel lavoro per 36 mesi, con un contratto di lavoro subordinato o
a partita Iva mostrando le fatture (creandole?) e automaticamente ci saranno competenze,
titoli e professionalità.", proseguendo con "esercitare
abusivamente una professione sanitaria è - e resta, fino a nuova legge - reato, e
iscriversi negli elenchi speciali provando di aver esercitato abusivamente una professione
sanitaria è una autodenuncia: il reato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e
con la multa da 10 a 50 mila euro.".
Se svolgere una professione sanitaria abusivamente è sempre stato reato, come può essere possibile che questi lavoratori "sanati" (come lei li chiama) possono dimostrare di aver lavorato per molti anni, tramite p. Iva o addirittura dipendenti, senza avere un titolo, con strutture autorizzate dalle varie ASL, facendo fatture e dichiarazione dei redditi e non sono mai stati passibili di reato penale? Forse l'emendamento in oggetto non riguarda persone senza titoli, ma permette piuttosto a lavoratori "CON TITOLI ABILITANTI E DA SEMPRE RICONOSCIUTI DALLA LEGGE" e che negli anni hanno potuto svolgere il loro lavoro nel pieno della legalità ora possono riprendere le loro attività, dopo che con la legge Lorenzin (forse anche questa fatta di fretta?) si sono visti sbattere le porte in Faccia con una legge al limite dell'anticostituzionalita. La invito quindi a rileggere l'emendamento, a informarsi verso cui è rivolto e contemporaneamente a studiare le leggi e sentenze che negli anni sono venute a crearsi a causa di una politica poco coerente e molto confusionaria. Forse a quel punto arriverà a capire che un emendamento del genere era importante quanto indispensabile per risolvere dei problemi gravi che il governo precedente ha creato negli ultimi anni.
La invito inoltre a leggere la legge 8 Febbraio 1948, n. 47, con particolare attenzione agli articoli 11 e 13.
27 dicembre 2018 11:20 - Cristina Ciccarelli
Forse non è una "svista"....
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