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1 febbraio 2019 16:30 - guardiano
OK, tutto ok, ma guardiamo sempre (giustamente) la nostra sensazione di non-essere cosa? professionista? consulente? (ma se, come dice Alessandro, è quasi da vergognarsi a definirsi p.es. "autonomo", quasi che potremmo fare quel che più ci piace), ma poi sapremmo spiegare la differenza fra costo dello strumento e costo del servizio? e . magari anche, che il vero costo dello strumento non è altro che il suo rapporto tra rischio e rendimento? e dopo? sapremmo anche descriverne le conseguenti attese? ma perchè ancora credete che l'incertezza sia misurabile, per quanto con accurata analisi distributiva? ma gli esseri umani comunque devono essere accompagnati professionalmente nelle loro scelte economiche proprio perchè in loro vive e si riflette l'incertezza ( e non certo il rischio che comunque fra MODEL PORTFOLIO, VAR e conditional affini, intanto non ci ha mai salvato,...povero Markowitz!).
31 gennaio 2019 16:20 - gm da legnano
Molto chiaro, grazie. Finalmente uno schema di valutazione del/dei nostri consulenti, attuali o passati ( già cacciati) .
Qualche considerazione:
• ho finora evitato il consulente indipendente, pur disprezzando il/i rappresentanti di grandi marchi tipo banche costruite attorno a te. Ho sempre supposto che i costi dei consulenti liberi potessero essere molto alti e magari non giustificabili con i risultati
• ma il PROBLEMA vero è che non ho mai valutato i costi di gestione totale del mio portafoglio necessari per mantenere gli agenti e le loro mandanti ; credo che se anche mi fossi impegnato a farlo non ne sarei comunque stato capace ( mi sento un po’ asino)
• ora attendo, quasi con ansia, di ricevere per la prima volta il dovuto rendiconto dei costi totali sostenuti l’anno scorso, come previsto dal nuovo regolamento (consob ?). Poi potrò fare una scelta oculata, spero a favore di veri consulenti qualificati.
A proposito di motivi per investire, a volte penso ai miei amici “poveri ricchi” che già dispongono di tutto il necessario per sopravvivere : macchine, case, pensioni , investimenti ,( donne )ecc. … quali motivi trovano per dannarsi ulteriormente nel rincorrere il rischio del rendimento ? Forse perchè vogliono già ora assicurarsi l’onore di essere più ricchi del cimitero ?
C’è qualche consulente/tecnica che possa designare loro qualche "più migliore" motivazione? E’ importante !! Ritengo che costoro siano molto pericolosi per se stessi ma ancor di più per la società ed il mondo intero.
Lunga vita ai miei amici “tramp”, che siano americani, russi, germanici o nostrani “ ; cristiani, ebrei o mussulmani ; petrolieri, acquaioli, chimici, armaioli, finanzieri, ecc ….. ecc ……
Giovanni Dalegnano
31 gennaio 2019 7:54 - luigi1954
Interessante articolo.
Tuttavia, agli occhi del cliente la differenza fra venditore e consulente analista è minima. L'unica cosa certa è la parcella dell'analista, sicuramente inferiore a quella del venditore che deve necessariamente comprendere il guadagno di chi lo manda a procacciare clienti.
Una sorta di rendimento fisso mentre il rendimento del cliente è tutto da vedere, da dimostrare con i fattie solo a...posteriori.

A quando la situazione: tu mi garantisci un rendimento almeno pari a quello che mi da la banca (fisso) sul conto di deposito, se ottieni di più ci dividiamo il guadagno.

A quando la situazione: se mi fai guadagnare ti pago la parcella, anche raddopiata, ma se ottengo un rendimento nullo non ti pago o ti pago in proporzione al guadagno.

Non è come il medico o l'ingegnere che bene o male applicano delle leggi consolidate che, grazie al loro studio conoscono, e che qualche volta compiono disastri o per sbadattagine o per imponderabilità dei fatti: da quanto ho appreso leggendo ADUC informa, in questo campo è tutto imponderabile. Se non lo è, allora il venditore o consulente che sia, si assuma i suoi rischi e le sue responsabilità, così come emergono i bravi ingegneri e i bravi medici, emergeranno i bravi venditori o analisti che dir si voglia.
30 gennaio 2019 18:35 - Cristina Ciccarelli
Sposta il focus perché il punto fondamentale
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