E, comunque ognuno di noi la pensi su TAV, è una
manifestazione di malafede: il famoso "contratto", troppe
volte citato, impegnerebbe solo le parti a ridiscutere il
Progetto TAV, non a cancellarlo o ridimensionarlo.
Tristemente, per ognuna delle parti, il verbo "ridiscutere"
ha il solo significato della propria idea. Malafede, come
presente in altri punti del famoso documento (che, si badi
bene, è solo un vaneggiamento tra privati, checché ne dica
il ministro dei trasporti e quant'altro…)