La dinamica, mutatis mutandis per rispondere ad un genitore,
è parente di quelle per cui un giovane figlio fa
calcio, o nuoto, o batteria, o pianoforte, o danza, o
esperanto, o minimoto, o equitazione e via, solo o
principalmente per compiacere un genitore. Senza dunque
sentire nessun fuoco, quando non repulsione. Per quello nn
ci si suicida, nn c'è la tragedia droga, totalmente
distorta dal combinato tra media e politici
protopost-populisti, ma il furto della sacrosanta serenità
sulla quale avrebbero magari costruito un adulto certo non
perfetto ( chi lo è ?), ma funzionale a qualcosa. Invece
che un "omino" frustrato più del fisiologico, confuso col
dolore del consapevolmente fottuto più che da una sostanza
, da tutto il resto fino a far diventare la sostanza stessa
l'unica o quasi cosa positiva x cui alzarsi al mattino.
Stupendosi per queste, di dinamiche, peccherebbe di
ingenuità ne fosse sinceramente e non ferocemente confuso,
di malafede chiunque altro. Stupendosi,
stupefacendosi...qualche volta bastano i concetti in
tavola, a fornire buoni spunti dai quali in poi, studiare.
16 marzo 2019 11:41 - anandamide1972
il punto è trovare chi sia disposto a dire le cose fuori
dai denti, sul piano personale, alle figure intorno al
ragazzo VITTIMA di schemi mentali idioti nella gestione di
un fenomeno articolato che per capirci un po' tutto si può
essere fuorchè rigidi, presuntuosi vilmente ipocriti, non
disposti, come d'uopo in ogni dialettica, a riconoscere
spunti di verità o ragionevolezza nell'altrui pensiero
quando al contrario, lo dico per disilludente esperienza, se
il loro interlocutore è di " tipo A" e riesce a cogliere
spunti di interfacciamenti possibili, ne fanno uso
strumentale rinfacciando, che poi protraggono per mesi.
Finche' qualcosa non li distrae.
15 marzo 2019 10:33 - enniusfirst
In quest'altro caso, il suicidio di un giovane riguarda i
brutti voti.
E ora caro Donvito, cosa diciamo ai genitori di smetterla di
rimproverare e di battersi per l'abolizione dei brutti voti
?
I genitori lo sgridano per i brutti voti: 18enne si suicida
con un sacchetto di plastica - Retenews24
https://retenews24.net › i-genitori-lo-sgri...
15 feb 2019 · Non ci sarebbero dubbi rispetto al fatto che
si sia trattato di un suicidio. Lo studente, da pochi mesi
maggiorenne, aveva da poco litigato con i genitori che
l'avevano rimproverato per i risultati ottenuti a ...
13 marzo 2019 23:36 - glacial68
Nessuno si sognava di entrare nei certi di recupero per le
erbe magiche ,qualcuno a creato le condizioni ,in modo che
ciò accadesse ... quando entreranno nelle comunità per il
sangue di cristo ? Se miliardi di persone usano canapa
,senza nessun problema ,come accade anche con l'alcol ,il
presunto e d'obbligo ,visto che non tutti sanno come
affrontare l'argomento ,e chi demonizza ,non a le carte in
regola per insegnare !
13 marzo 2019 23:16 - glacial68
Purtroppo il proibizionismo genera anche queste situazioni e
ricordiamoci bene che nella maggior parte dei casi da abuso
di sostanze ,la famiglia a sempre un ruolo fondamentale in
negativo ... i veri colpevoli ,sono i proibizionisti di
stato alla Salvini ,i quali ,non permettono un informazione
veritiera e logica ,istigando la società e le famiglie ,a
vedere la canapa ,come una sostanza pericolosissima ,quando
nella realtà ,e una delle più sicure ,e tutti i miliardi
di giovanissimi che la usano ,in futuro ,non riscontreranno
nessun problema da tale uso ,proibizionismo permettendo ...
Auguro con tutto il cuore ,a chi semina vento ,di
raccogliere tempesta ,non si deve e non si può morire a
causa dell'ignoranza altrui !
11 marzo 2019 11:28 - chinaski
Caro Donvito, le sue posizioni non mi trovano assolutamente
d'accordo. Purtroppo se questo povero ragazzo si è
suicidato per il rimprovero, doveva avere una enorme
fragilità di fondo. Non si possono escludere
responsabilità da parte dei genitori, ma senza conoscere in
maniera approfondita la situazione ed il contesto, il suo
intervento appare decisamente fuoriluogo.
Le faccio un esempio: quando avevo 17 anni io, purtroppo
molti lustri fa, mio padre che era un uomo di altri tempi,
per cui la droga era "la droga", quando mi scoprì che
fumavo mi rincorse per tutta casa con un bastone, altro che
rimproveri. Io sono ancora qua, non mi sono certo suicidato
e le dirò di più: mio padre nei decenni, grazie anche ai
libri che gli ho fatto leggere, ma soprattutto alla luce di
quella che è stata la mia vita, ha anche capito che al
tempo si sbagliava.
10 marzo 2019 17:24 - enniusfirst
Scrive Donvito ..
'Che mai, ma proprio mai, ci sogneremmo di dire a questo
nostro figlio cosa sia giusto o sbagliato, magari
imponendogli con la nostra presunta autorità il nostro
presunto giusto.'
Ecco, si tratta di stabilire se Donvito si faccia carico
delle responsabilita educative genitoriali oppure sia un
maestro del ... pilatismo in quanto il suo giusto da
trasmettere lo ritiene presunto.
Visiti Donvito i centri di recupero dalle erbe magiche e
chieda ai giovani quali lezioni educative avrebbero
preferito ricevere dai genitori.
10 marzo 2019 16:12 - graziano1984
Nella sostanza si può anche essere d'accordo. Ho anch'io un
figlio 17enne e, un po, credo di conoscere le varie
dinamiche. Ma, incolpare cos' direttamente i genitori, mi
sembra esagerato. Ed anche fuori luogo. Ma, parafrasando
l'articolo, ognuno la pensa come vuole. Graziano