Spero che la smetteranno di scrivere che i giovani di adesso non sono in grado di provvedere per il futuro, come mi è spesso capitato di leggere dovunque in questi ultimi anni sul solo fatto che usano internet per comunicare. Spero che non sia la scusa per scaricare su di loro le responsabilità future e i fallimenti attuali. Loro stanno facendo la loro parte, ma sono gli adulti attuali che hanno la possibilità di "fare". Il messaggio è forte e va ascoltato, non rimandato.

Spero che non si sopravvaluti la Greta. Non è la prima bambina o bambino che si occupa di clima, ma ha avuto risonanza mediatica per un altro motivo. Questo motivo è Trump, che sa sempre sostiene le tesi opposte sul cambiamento climatico, ovvero che sia dovuto a fenomeni naturali. Tant'è che ha sempre parlato di disattendere gli accordi già firmati sulla riduzione dell'inquinamento. Greta è il controeco di Trump. Ciò non toglie che anche io parteciperei ad una manifestazione sul clima perchè lo considero un obbligo morale. Però non carichiamo la bambina di responsabilità più grandi di lei.

Dopo aver letto di Malala Yousafzai devo dire che il nobel assegnato è giusto.