Sono d'accordo. Se vogliamo un'Europa più democratica e
più vicina ai reali bisogni dei cittadini, dobbiamo andare
a votare e dobbiamo votare per un raggruppamento che creda
in questi valori. Se poi vogliamo un'Europa che combatta le
disuguaglianze, difenda i diritti dei lavoratori, si opponga
all'iperliberismo, promuova la piena occupazione e condanni
il precariato, dobbiamo votare per un partito di sinistra
che proponga questi obiettivi. Il problema è che, a causa
della frammentazione delle sinistre e della mancanza delle
liste transnazionali di cui parla Mastrantoni, un tale
partito (che possa superare la soglia di sbarramento) non
esiste. E allora che fare? Turarsi il naso, alla Montanelli,
e votare per chi ci sembra meno peggio...