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25 maggio 2019 19:39 - Lorenzo Ippoliti
Buonasera, in risposta a AleSeb. Confrontandolo con singoli fondi attivi i risultati sarebbero influenzati dalla scelta del singolo fondo, la cui performance rispetto al benchmark potrebbe non essere replicata in futuro. Credo che per una analisi del genere sia meglio utilizzare un fondo che replica l'indice
25 maggio 2019 18:17 - Lorenzo Ippoliti
Buongiorno, in altre sedi abbiamo fatto delle simulazioni del genere. Bisogna fare alcune considerazioni. La simulazione qui riportata è basata su asset americani che negli ultimi anni hanno performato estremamente bene. Se si considera il mercato azionario italiano ad esempio, questo è in perdita da più di 11 anni, quello giapponese (in valuta locale) da più di 28. Bisogna anche considerare che il mercato obbligazionario viene da un trend di 30 anni di riduzione dei tassi che probabilmente non si ripeterà nel prossimo futuro. E' quindi probabile che sotto questo punto di vista il tempo necessario a tornare in pareggio si allunghi. D'altra parte però, dopo la grande crisi, le banche centrali hanno dimostrato un attivismo nel sostenere i mercati che non avevano mai avuto prima.Ci troviamo quindi in un contesto per alcuni versi del tutto nuovo e inesplorato
24 maggio 2019 21:42 - sirlad
Sarebbe utile valutare un maggiore orizzonte temporale ed individuare il "tempo di recupero massimo" analizzando tutte le finestre temporali storiche in cui un investitore fosse entrato nei momenti di minimo storico.
23 maggio 2019 8:37 - AleSeb
Grazie per l'interessante articolo. Avrei piacere di approfondire il suo studio confrontando i portafogli di cui lei ha riportato l'andamento dal 1993 con Fondi di investimento a gestione attiva, ma ho difficoltà a trovare tali strumenti che fossero attivi già dal 1993. Può indicarmene alcuni? Grazie
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