Tutto ok, ma vorrei confutare l'affermazione "Certo, non
sono molto diversi da quelli che comprano un “gratta e
vinci”.
Sono molto diversi, eccome. Chi investe, anche solo in buoni
postali, si assume un rischio, piccolo o grande. Molto
grande, nel caso dei pascià di cui all'articolo. Viceversa,
chi compra un "gratta e vinci" non si assume nessun rischio
(escluso, se proprio vogliamo, quello di una degenerazione
patologica), ma invece compie una normalissima operazione di
compravendita commerciale: acquista, ad un prezzo noto e
certo, una probabilità, altrettanto nota e certa, di
vincere un premio.