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12 luglio 2019 12:00 - Filanto_051
Valuto la tesi di Savpq801 piuttosto realistica [purtroppo]
Non si contribuisce, di certo, al benessere della ns.Biosfera progettando e/o incentivando inquinanti 'Vie della Seta' [come recentemente ha fatto il ns.Governo]
Peraltro basti considerare che un qualunque jet commerciale carica [e brucia nell'atmosfera che lo sostiene] decine di tonnellate di kerosene: es.c.a 70 sulla tratta Parigi-Hong-Kong; moltiplichiamo x le decine di migliaia di voli giornaleri...
Il problema è la globalizzazione, che pare irreversibile; forse però sarebbe meglio, come conclude l'articolo, cercare di mantenere in salute le foreste che ancora rimangono [oltre a incentivarne di nuove]
10 luglio 2019 13:36 - savpg8801
Tutte storielle come al solito. Il riscaldamento e l'inquinamento sono dovuti alla sempre maggiore produzione, ai fattori di "crescita" alla fame sempre più esasperata di beni e servizi, al (creduto) benessere sempre più esagerato, ai viaggi, agli sprechi, alle superproduzioni, alla richiesta di lavoro per tutti con il conseguente super-aumento dei consumi e delle spese, delle vacanze, delle trasferte con ogni mezzo, delle sempre più automobili, dei viaggi aerei degli sportivi, calcio, olimpiadi di ogni tipo, costruzioni di villaggi, strade, lottizzazioni, edilizia, mostre, turismo, manifestazioni di ogni tipo, quelle dei sindacati e di altri movimenti che muovono migliaia di autobus, muovono mangiate, fazzoletti, magliette, berretti, bandiere, ristoro e deiezioni, rifiuti e spazzature dovuti a spettacoli, divertimenti, inquinamento acustico...)agricoltura, manutenzione di piante ed alberi, pesticidi, aria condizionata in ogni dove, riscaldamento sempre più spinto e sprecone.........
Se ogni albero dovesse bonificare 10, la sua manutenzione inquina 30 e non solo co2, ma polveri sottili, benzeni, rifiuti di ogni genere da uso di macchinari ed anche maggiori spese di smaltimento. Un camion che pota un albero inquina solo per esso per i decenni restanti della propria vita e lo fa tutti gli anni(bello, no?).
Questi cavoli di studi sono solo per gettare fumo negli occhi e distogliere dalle realtà il Popolo, valorizzando la pagliuzza, ma non vedendo la trave.
Tutto questo degrado ambientale non si toglie con un po' di piante, ma riducendo le produzioni e i consumi.
Ma questo non si può fare dal momento che la politica favorisce il contrario , cioè la benedetta crescita per stare sempre tutti meglio. E così si rovina il futuro.
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