Valuto la tesi di Savpq801 piuttosto realistica [purtroppo]
Non si contribuisce, di certo, al benessere della
ns.Biosfera progettando e/o incentivando inquinanti 'Vie
della Seta' [come recentemente ha fatto il ns.Governo]
Peraltro basti considerare che un qualunque jet commerciale
carica [e brucia nell'atmosfera che lo sostiene] decine di
tonnellate di kerosene: es.c.a 70 sulla tratta
Parigi-Hong-Kong; moltiplichiamo x le decine di migliaia di
voli giornaleri...
Il problema è la globalizzazione, che pare irreversibile;
forse però sarebbe meglio, come conclude l'articolo,
cercare di mantenere in salute le foreste che ancora
rimangono [oltre a incentivarne di nuove]
10 luglio 2019 13:36 - savpg8801
Tutte storielle come al solito. Il riscaldamento e
l'inquinamento sono dovuti alla sempre maggiore produzione,
ai fattori di "crescita" alla fame sempre più esasperata di
beni e servizi, al (creduto) benessere sempre più
esagerato, ai viaggi, agli sprechi, alle superproduzioni,
alla richiesta di lavoro per tutti con il conseguente
super-aumento dei consumi e delle spese, delle vacanze,
delle trasferte con ogni mezzo, delle sempre più
automobili, dei viaggi aerei degli sportivi, calcio,
olimpiadi di ogni tipo, costruzioni di villaggi, strade,
lottizzazioni, edilizia, mostre, turismo, manifestazioni di
ogni tipo, quelle dei sindacati e di altri movimenti che
muovono migliaia di autobus, muovono mangiate, fazzoletti,
magliette, berretti, bandiere, ristoro e deiezioni, rifiuti
e spazzature dovuti a spettacoli, divertimenti, inquinamento
acustico...)agricoltura, manutenzione di piante ed alberi,
pesticidi, aria condizionata in ogni dove, riscaldamento
sempre più spinto e sprecone.........
Se ogni albero dovesse bonificare 10, la sua manutenzione
inquina 30 e non solo co2, ma polveri sottili, benzeni,
rifiuti di ogni genere da uso di macchinari ed anche
maggiori spese di smaltimento. Un camion che pota un albero
inquina solo per esso per i decenni restanti della propria
vita e lo fa tutti gli anni(bello, no?).
Questi cavoli di studi sono solo per gettare fumo negli
occhi e distogliere dalle realtà il Popolo, valorizzando la
pagliuzza, ma non vedendo la trave.
Tutto questo degrado ambientale non si toglie con un po' di
piante, ma riducendo le produzioni e i consumi.
Ma questo non si può fare dal momento che la politica
favorisce il contrario , cioè la benedetta crescita per
stare sempre tutti meglio. E così si rovina il futuro.