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1 agosto 2023 17:26 - Cozzimax
Altra notizia fuorviante..
In Thailandia erano vigenti delle leggi antidroga esageratamente restrittive nate esclusivamente a causa del turismo tossico nel triangolo d'oro e dintorni.
Adesso che il fenomeno si è calmato hanno rimesso delle regole più permissive:
1)La pianta di canapa è legale.
2)esiste una app ove registrarsi per coltivare fino a 15 piante in casa propria per uso personale.
3) si può vendere in negozio seguendo poche e semplici regole.
4) si può coltivare a livello commerciale pagando una licenza.
MA...
1) È severamente vietato fumarla anche in casa propria. Se i vicini ne percepiscono l'odore possono denunciarti.
2) sono vietati i vaporizzatori e le sigarette elettroniche anche per il tabacco o i liquidi senza principi attivi.
3) sono severamente vietati gli estratti (olio,"fumo"ecc).
4) per gli estratti ad uso terapeutico esistono cliniche specializzate dove rivolgersi per ottenere una soluzione di olio di cannabis in olio di cocco con un serio controllo medico.

I canapai di Bangkok che permettono di fumare pagano profumatamente la polizia per non avere problemi e ciò porta ad avere stranieri che di fanno le canne per strada senza vergogna. E proprio questo aveva causato l'inasprimento delle leggi anni fa. Vogliamo rovinare ancora il delicato equilibrio thai con il nostro turismo tossico?
Non è vero che il governo ha legalizzato per il turismo, l'ha fatto solo per riportare alla legalità una tradizione medica millenaria che i thailandesi non hanno mai smesso di utilizzare.
Perché in Asia nessuno fuma la cannabis! Loro la mangiano o ci fanno un decotto.
Se noi stranieri sponsorizziamo la possibilità di turismo cannabico in Thailandia andiamo a riportare la condizione che aveva costretto il governo a vietare tutto pena tanti anni di galera se non la morte.
Vogliamo fare questo? Rovinare un mercato crescente in cui tanta gente seria sta investendo? Vogliamo rovinare migliaia di thailandesi? Vogliamo che si ripristini la pena capitale? Prima della liberalizzazione in Thailandia esistevano delle zone "franche" dove si tollerava l'uso di stupefacenti (kho Phangan, kho Lanta, tonsai beach, Khao Sok, ecc) ma se ricominciamo a esagerare, oltre a riportare tutto nella illegalità di perderanno anche quelle zone conquistate dopo anni di politica e tolleranza.
Quindi, basta fare disinformazione a discapito del benessere di paesi stranieri! Anzi, spieghiamo BENE come stanno le cose e informiamo correttamente il turista così che possa beneficiare delle leggi permissive senza esagerare, causare disagi, aumentare la corruzione e quindi la malavita.
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