Solito motivo per ogni cosa. Il Popolo e gli elettori.
Basarsi ogni volta sulle crocette per stabilire se atti di
ogni genere, basilari o meno, importantissimi o di nulla
utilità siano decisi da più o meno "esperti" del popolo,
da volenti o nolenti, da facinorosi o ragionatori, da
razzisti o buoni samaritani, da menefreghisti o
introdotti.....insomma da squadre più o meno pilotate di
tifosi da curva o di associazioni di buonisti, o da singoli
che sono convinti di avere 51 ragioni diverse quando sono
in 50 al comitato "tal dei tali".
La smania dei politici quando non sanno più che fare per
tenersi stretti le loro maggioranze è quella di
perorare,caldeggiare, sperare in sempre nuove elezioni,
salvo poi esserne scornati, ma dichiarare di aver comunque
vinto..........Vi sembra che questo andazzo ormai
generalizzato di affidarsi al Popolo(inteso come ammasso di
individui eterogenei votanti) sia proprio quello giusto?
Vi sembra che cose catastrofiche, magari volute sulla base
di "referenda" siano proprio quelle decisioni che
scientificamente e studiatamente portino ai risultati a cui
una VERA democrazia dovrebbe aspirare per la gestione e il
benessere proprio dello stesso Popolo?
Infatti, ogni volta che si vota emergono dei "capetti" nuovi
che intortano le folle e, a seconda di come ogni testa
singola percepisce i fenomeni, poi voterà di stomaco e
addio alle cose giuste, fatte con diligenza, in base a
princìpi fondamentali, con criteri di opportunità e
correttezza.