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17 ottobre 2019 9:09 - pegonzi
La persona che ha scritto questo articolo non si rende conto che Libra, come tutte le cryptovalute, non seguirà le attuali regole della finanza, ma ne creerà di nuove, col tempo.
Ultimamente sento troppe persone chiamare in causa gli schemi di Ponzi per etichettare qualsiasi cosa sia correlata alle cryptovalute.
Il problema è che queste persone non sono in grado di operare uno shift nel loro modo di pensare, e sono destinati ad arrivare a capire in ritardo le vere potenzialità della blockchain, quando l'adozione di massa sarà l'unica strategia intelligente possibile.
Parlando di libra nello specifico, il giornalista, probabilmente in mala fede, non vuole riconoscere almeno un paio di concetti: 1) Libra non apparterrà a Zuck né a chiunque altro, ovvero non esisterà una singola entità che sarà in grado di imporre il proprio dominio; 2) le modalità di trarre profitto dall'emissione di cryptomonete sono tutt'altre rispetto a quello a cui siamo abituati con il sistema di monete fiat pluricentenario e le banche che lo gestiscono: Zuck non ha bisogno di diventare un banchiere (e non ne ha alcuna intenzione), perché potrà trarre tutto il beneficio collaterale derivante dalla circolazione e dall'adozione di Libra, attraverso pubblicità (che comunque rappresenta già il principale dei suoi income) e qualsiasi altro servizio, utile (o superfluo!) ai consumatori, che riuscirà ad inventarsi.
Il giornalista conclude che bisognerebbe vietare Libra. Libra ha il fondamentale ruolo di costringere i legislatori a prendere una posizione sulle cryptovalute, e creare un framework all'interno del quale esse si possano sviluppare in maniera legale e regolamentata, PER IL BENE DELL'ESSERE UMANO.
Vietare Libra adesso significa solo mettere la testa sotto la sabbia, chiudere gli occhi a una delle tante possibilità concesse dalla tecnologia blockchain, significa ritardare soltanto di pochi anni l'inevitabile, perché se oggi non è libra, domani sarà qualche altro progetto analogo.
Una storia già vista fin troppe volte, di cui mi sono scocciato, quella di coloro che sono restii al cambiamento (inevitabile) e preferiscono dare la propria libertà, un bene fondamentale, in cambio della sicurezza, un bene fittizio, associata al non-cambiamento.
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