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31 ottobre 2019 15:30 - savpg8801
Ma il 1972 fu l'anno di decretazione per poi partire al 1973 in maniera ufficiale.
Ciò detto ricordo che ne fui incaricato per lo studio e l'applicazione pratica su tutto quanto era la miriade di tipologie e varietà di operazioni (ad esempio il puro credito era al di fuori della imponibilità iva, mentre i servizi, commissioni, conti correnti, vendita di prodotti ecc. erano imponibili) in un Istituto bancario e le norme scritte sul librettino di poche pagine non erano per nulla sufficienti a far capire di cosa si trattasse; nemmeno i commercialisti o altri degli uffici fiscali sapevano nulla.
Peraltro, le cose basilari erano nel riuscire a distinguere quali fossero i presupposti di applicabilità: beni e servizi imponibili; beni e servizi non imponibili; beni e servizi fuori dalla sfera impositiva ed altro quasi una lezione merceologica da comprendere e classificare.
Facile? Sarebbe interessante conoscere come e con quale ragione le autoscuole fossero esentate. In fondo erano erogatrici di servizi nell'ambito di una impresa: infatti le autoscuole erano(per quanto ne so) private. Ne conoscevo diverse anche in maniera personale formate da soci che stavano in locali, affitto o altro, compravano beni strumentali e di consumo, pagavano collaboratori, auto per fare le lezioni, suppellettili e costi di gestione...come tutte le imprese.
Perchè non applicavano l'IVA al consumatore finale? Non credo fossero classificate come enti morali o di pubblica utilità speciale. Erano un "servizio".
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