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27 dicembre 2019 11:26 - annapaola
Sono sempre stata perplessa sugli inceneritori/termovalorizzatori, perché, almeno in passato, in alcune località (forse anche per una mancanza di rispetto delle regole di utilizzo), si sono rilevate nei terreni circostanti tracce di diossina.
Tuttavia è da qualche tempo che ho riconsiderato questa mia posizione alla luce di tre fatti:
1- il numero limitato di discariche, dove i rifiuti, peraltro, saranno il nostro regalo perenne alle generazioni future;
2- la non eticità di fare smaltire i nostri rifiuti all'estero, sia nei Paesi occidentali, dove vengono inceneriti (e le loro popolazioni non hanno diritto di essere salvaguardate?), sia negli altri Paesi, dove o vengono inceneriti con meno sicurezza che qui o vengono scaricati senza riguardo per niente e nessuno;
3- la frequenza con cui qui da noi prendono fuoco le "discariche provvisorie", dove vengono stoccati i rifiuti in attesa di essere inviati altrove oppure avviati nelle discariche definitive. Sono convinta che i veleni prodotti da questi incendi siano molto più pericolosi dell'incenerimento in un impianto moderno ben costruito e utilizzato nel rispetto delle sue regole di utilizzo.
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