Il 25 maggio alle ore 12,31 il postino non mi ha consegnato
una raccomandata proveniente dal Ministero dell'Interno,
contenente la mia nuova carta d'identità , lasciandomi un
avviso di giacenza per "assenza del destinatario" . Ha poi
aggiunto che tali disposizioni sono impartite da Poste
Italiane. Ovviamente dovrò recarmi personalmente
all'ufficio di giacenza, sperando che non mi venga
richiesta, per il ritiro, la carta d'identità, contenuta
all'interno della stessa raccomandata. Altro che gatto che
si morde la coda. E' un paradosso.
Questo è quanto avviene a Torino.
20 marzo 2020 11:19 - AndreaD8
Anche a me stesso trattamento, prima l'avviso di giacenza,
anche se ovviamente eravamo tutti a casa.
Poi un'altra lettera verde che notifica che l'atto e presso
la sede dell'ufficio postale e che deve essere ritirato in
10 giorni.
Vado all'ufficio postale e lo trovo chiuso con un cartello
che causa emergenza sanitaria e' chiuso fino a data da
definirsi e che tutta la posta resta la dentro in giacenza,
ovvero sequestro di documentazione, aggravata pure perche'
trattasi di atti giudiziari.
Io a questo punto non la vado nemmeno a ritirare e se ci
saranno conseguenze denuncio il direttore delle poste della
mia città, che per ora non scrivo ma che comunque non credo
che possa fare quello che ha fatto.
19 marzo 2020 10:17 - TIZI2020
Anche a me lo stesso... penso una multa. Come ci siete
comportati? Siete andati in posta a ritirare? avete avuto
informazioni in merito?
18 marzo 2020 15:32 - ministry
E' successo pure a me oggi.
Il postino doveva consegnare un atto giudiziario ma, pur
trovandomi in giardino, si è rifiutato e mi ha lasciato il
talloncino invitandomi a ritirare il plico in posta "quando
l'emergenza sarà passata" (sic).
Tra l'altro sul talloncino, come motivazione, è stata
scarabocchiata a penna la sigla "DPCMCOVID".
A questo punto non so se recarmi all'ufficio postale
(esponendomi ai rischi relativi) o attendere nuove
disposizioni di legge in merito.
17 marzo 2020 20:15 - Oliver53
Il DPCM emanato per l'emergenza Coronavirus, impone a tutti
i cittadini di non uscire di casa se non per lavoro, spesa o
comprovati motivi di urgenza.
Ho trovato nella cassetta postale un avviso di giacenza di
una raccomandata. Io ero in casa perché mi considero un
cittadino rispettoso della legge. Il postino non mi ha
nemmeno avvertito di questa giacenza, citofonando a casa.
Dobbiamo rimanere a casa oppure recarci tutti all'ufficio
postale per ritirare giacenze mai notificate?
14 marzo 2020 19:31 - Ianabana
A me invece il postino ha suonato il campanello dicendo ai
miei genitori che lasciava l'avviso per ritirare in
posta.
Esattamente lo stesso avviso che lasciano quando non trovano
nessuno a casa.
Trattasi di atto giudiziario ritirabile da oggi all'ufficio
postale vicino casa mia. Peccato che l'ufficio postale sia
stato chiuso per Covid. Nel mio comune Treviso le poste
centrali non rispondono al telefono, tanto meno l'ufficio
postale che dovrebbe garantire il servizio come indicato sul
comunicato affisso sulla porta di quello dove avrei dovuto
ritirare io. Il numero verde di poste italiane, ovviamente
dopo un'attesa lunghissima, l'operatore riferisce che poste
italiane non sapeva quali uffici sarebbero stati chiusi e
nemmeno da indicazioni su come poter recuperare la propria
posta. Vero però che nella comunicazione affissa fuori
dall'ufficio postale scrivono che la corrispondenza potrà
essere ritirata alla riapertura! Non vorrei sbagliarmi, ma
credo sia illegale
13 marzo 2020 16:57 - giuppe
E' arrivata pure la CAD, direttamente nella buca delle
lettere. Ma che raccomandata è senza firma di avvenuta
ricezione da parte del destinatario? Firma il postino? A
casa sua certamente!
13 marzo 2020 15:52 - taic
Stessa tua situazione, ma almeno a te hanno citofonato; a me
nemmeno quello, facendomi pure passare per una cittadina
inadempiente, perché alle 15 chissà cosa sarei stata in
giro a fare cosa. Adesso mi ritrovo a dover correre in
posta; e se invece di essere a casa fossi stata in ospedale
delirante per la febbre alta o intubata (dovrei fare una
delega scritta?!?)? Se invece fossi stata in quarantena
chiusa in casa (stesso problema)? Non ho diritto anch’io
ad avere priorità diverse dal semplice dover ritirare una
raccomandata in posta? Ho provato a chiamare l’ufficio dei
postini, ma per loro e’ la tutela alla loro salute che
conta è le regole che internamente a posteitaliane si
fanno! Questa è l’Italia? E lo stato che deve far
rispettare le regole dov’è?
13 marzo 2020 10:33 - giuppe
Proprio ieri mi è arrivata una raccomandata per "Atti
giudiziari", probabilmente una multa. Il portalettere ha
suonato al campanello ma mi ha spiegato che vista la
situazione puo' lasciarmi solo un avviso di giacenza
precisando che l'ufficio postale è aperto *solo* sabato
mattina! Per cui, a rischio della mia salute, dovrò andare
alle poste, chiuse da giorni, a fare la coda rischiando un
possibile contagio visto che il locale è piccolo.Poi mi
faranno firmare la ricevuta? Con che penna? Si ripresenta la
stessa identica situazione del postino che quantomeno opera
all'aperto!