Che la Germania non nasconda i dati può essere vero ma
anche che li conti diversamente.
Nemmeno la storia della mancanza di "programmazione,
nell'organizzazione e nelle decisioni veloci ed efficienti"
da noi, spiega la differenza di decessi.
1 aprile 2020 12:31 - nacka
Mi iscrivo alla categoria dei citrulli.
Da sempre vivo sia in Italia che in Germania e conosco le
due realta'. Non corrisponde al vero che la Germania fosse
preparata ma anzi per giorni ha minimizzato. Non
corrisponde al vero che la Germania abbia un numero di
morti molto diverso dalla media italiana (non dalla
Lombardia ma dalla media). Esiste in Germania un sistema
di calcolo che ha portato ora il numero dei soggetti tra
gia' infetti ed in fase di infezione a numeri non molto
diversi dall'Italia e lo afferma la stessa cancelliera
Merkel.
Negli ospedali tedeschi se un contagiato di coronavirus
muore di infarto nella cartella clinica viene scritto
infarto come causa di morte e non coronavirus.
Esiste un'ulteriore diversita': Vita media italiana (fra
uomini e donne) 83 anni. Vita media tedesca 81,2. Sembra
poco ma e' moltissimo. Inoltre il numero di nascite tedesco
negli ultimi 30 anni e' di gran lunga superiore a quello
italiano e pertanto la popolazione mediamente e' molto piu'
giovane. Prescindiamo poi dal fatto che la sanita'del nord
italia non ha nulla da invidiare a quella tedesca, prova ne
sia che chi ha doppie case sul lago di Garda si cura in
Italia e non a Monaco. Se vuole le porto piccole statistiche
di qualche migliaio di persone. ultimo ma non meno
importante: I tedeschi hanno 28.000 terapie intensive
abbastanza distribuite a livello regionale, contro le
nostre 8000 localizzate per la maggior parte nel nord.Che
c'entrino magari anche gli interessi passivi che noi
dobbiamo pagare sul nostro debito e che i tedeschi invece
incassano?