Ringrazio Pedone per il suo articolo. Trovo interessante
l'idea di "differenziare le tempistiche". Lo interpreto con
la possibilità di prevedere all'interno dello stesso
portafoglio posizioni aperte per ottenere un guadagno di
breve, o lungo periodo. Ma attenzione! Gain di breve periodo
(giorni o settimane) sono difficili: le notizie sono
imprevedibili o scontate, idem l'umore degli investitori,
idem i grafici degli analisti tecnici, ciclici, frattalici,
ecc. Invece nel lungo periodo le inevitabili oscillazioni
diventano meno significative rispetto al capitale investito
aumentato per effetto di dividendi, cedole, utili
reinvestiti. Ergo rischiamo nel lungo/no rischiamo nel breve
(+ abbatti i costi e diversifica). Quindi quando comprare?
Ora, dopo il crollo, se nel lungo periodo non ci occorrerÃ
disinvestire.