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3 giugno 2020 13:02 - AleSeb
Ringrazio Pedone per il suo articolo. Trovo interessante l'idea di "differenziare le tempistiche". Lo interpreto con la possibilità di prevedere all'interno dello stesso portafoglio posizioni aperte per ottenere un guadagno di breve, o lungo periodo. Ma attenzione! Gain di breve periodo (giorni o settimane) sono difficili: le notizie sono imprevedibili o scontate, idem l'umore degli investitori, idem i grafici degli analisti tecnici, ciclici, frattalici, ecc. Invece nel lungo periodo le inevitabili oscillazioni diventano meno significative rispetto al capitale investito aumentato per effetto di dividendi, cedole, utili reinvestiti. Ergo rischiamo nel lungo/no rischiamo nel breve (+ abbatti i costi e diversifica). Quindi quando comprare? Ora, dopo il crollo, se nel lungo periodo non ci occorrerà disinvestire.
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