Siamo al rincojonimento più totale, ed il bello è che
anche i giovani nostri vanno dietro a questi rincojoniti,
senza neanche inserire un po' il cervello per ragionare un
minimo su ciò che accade.
Ma protestare per problemi ben più seri no, eh?
13 giugno 2020 7:38 - f7555
È il Politicamente Corretto coi suoi fautori, cioè i
Democratici americani (e di tutto il mondo).
In questo articolo di Blondet si dice a un certo punto
qualcosa che è uno degli aspetti che caratterizzano il
Politicamente corretto:
“In una democrazia non tutte le opinioni possono essere
accettate”; “Quando si parla di Resistenza non occorre
una controparte”.
Me ne sono segnata anche un’altra che definisce il
politicamente corretto ancora meglio, e da quale parte
politica sta:
#ClaudioBorghi: “se avessi il bottone per uscire
dall’euro, non lo schiaccerei, senza legittimazione
democratica”.
#PierLuigiBersani: “Lo ius soli va fatto, anche se l’80%
della popolazione è contrario”.
11 giugno 2020 11:49 - francescomangascia
Francamente me ne infischio.
11 giugno 2020 11:07 - annapaola
Questa è una decisione che dà molto da pensare.
A me fa venire voglia di rivedere il film, perché ne ho un
buon ricordo per quanto riguarda la presentazione di profili
umani differenti, ma, allo stesso modo, drammatici.
Un film che, da molto giovane, mi aveva fatto riflettere in
generale, e in particolare anche sullo schiavismo e poi
sulla segregazione razziale.
Cassare tutto ciò che porta su di sé il marchio della
storia non penso sia una buona decisione. E può fare
l'effetto opposto a quello desiderato.