Il rapporto "maggior popolazione con meno morti significa
piu' efficienza" non e' realistico alla luce di quello che
si dovrebbe sapere: la Germania per chi ci abita ci ha
abitato la conosce per averci parenti nelle strutture
ospedaliere quali terapie intensive/rianimazioni non e'
molto piu' brava dell'Italia ma solo piu' realistica nelle
valutazioni. Se in Germania un anziano arriva in ospedale
con un infarto e dalle analisi risulta "anche" portatore del
coronavirus, e sfortunatamente muore, sulla cartella clinica
nella causa decesso viene messo infarto non covid...e' una
cosa nota. Da noi si e' fatto quasi sempre il contrario.
Le dimensioni del problema non sono molto diverse da paese a
paese ma lo sono state nella gestione della comunicazione.
Certo alcuni cluster di infezione in certe zone sono stati
molto maggiori che in altre ma vale per certe zone della
Lombardia come per altre zone della Westfalia rapportate
ad altre zone delle medesime regioni. Andrebbe poi
considerata l'eta' media dei malati, che in Germania e'
stata molto piu' bassa e quindi con ben maggiori danni
sociali (eta' lavorativa ecc.) anche in considerazione poi
che l'eta' media della popolazione italiana rispetto alla
germania e di circa 1 anno e mezzo di maggior longevita' a
ns. favore. Non c'e' quindi nulla di automatico ma le cifre
e le statistiche andranno valutate a guerra finita come si
usa dire.