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19 agosto 2020 21:11 - savpg8801
Da noi e in altri posti, basta che si magni, e pure fuori casa e lo si vede dall'aprirsi continuo e incessante di locali. Basta osservare le mappe ormai interattive per vedere che questo settore è stracolmo e tutti, poveri, ricchi, giovani e meno giovani, ormai sull'onda di queste offerte (sempre alla ricerca di continue e nuove emozioni culinarie mai sopite) scorrazzano da un locale all'altro. E su questa ola di moda, come anche del divertimento, i settori vanno avanti; un po' meno con la pandemia, ma c'è sempre lo Stato che omaggia e sostiene con i soldi dei cittadini più frugali. Come Draghi finalmente ha detto, gli investimenti(non solo dello Stato) ma anche privati andrebbero rivolti in attività produttive durature, non effimere come potrebbero divenire quelle di cui si parla e in cui solo si "magna" e consuma. Ma ora chi li ferma più? Una nazione ormai basata e sempre di più sul turismo, divertimento, passatempi e culinaria, fa presto, in casi di guai come quello del covid a prostrarsi definitivamente avendo omesso di favorire impresa costruttiva a lungo termine invece di favorire quella sul godimento.
18 agosto 2020 8:57 - annapaola
Complimenti, giovanotto. Anche perché in questo modo aiuti a fare uscire dalla povertà un po' di gente e a insegnare le regole del vivere civile. Ce ne sarebbe bisogno tanto anche qui da noi.
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